Chi non ricorda il dott.Ross di E.R Medici in Prima Linea? Negli anni 80 è stato un vero successo che ha travolto tutti i personaggi, fra tutti George Clooney che da allora di strada ne ha fatta parecchia.
Sempre al centro del gossip e dei rumors che lo hanno dato, negli anni, fidanzato, sposato, e poi libero con varie bellissime del red carpet , del mondo della tv, dello spettacolo, ora pare che la sua virilità sia in “discussione”.
Le ultime notizie ci dicono infatti che due giornaliste francesi hanno pubblicato una biografia(non autorizzata) del bel George . Nella quale dichiarano che l’attore è gay e che il matrimonio con l’avvocatessa Amal Alamuddin è una montatura. Inoltre, la scelta è ricaduta proprio su di lei, perché l’ex dott. Ross punterebbe alla Casa Bianca e Amal, sarebbe perfetta allo scopo.
Il settimanale “Chi” anticipa quanto i lettori francesi troveranno contenuto nel libro
“George Clooney: une ambition secrète”.
Certo sarebbe, non dico, inverosimile, quantomeno strano che un attore quale Clooney diventasse Presidente degli Stati Uniti d’America. Del resto l’America ci ha abituati a colpi di testa strampalati, se pensiamo a Ronald Reagan o ad Arnold Schwarzenegger che è stato il 38 governatore dello stato della California.
Tuttavia il punto non è la carriera politica vera o presunta di Clooney, quanto la suo supposta omosessualità.
Le giornaliste affermano di non avere prove certe ma numerosi indizi e di aver consultato numerose fonti ben informate (non so quali possano essere le fonti di cotanto impegno) sulla presunta omosessualità di George ,il che è come dire:
“non abbiamo nulla in mano, o poco più di niente, tuttavia, dal momento che cerchiamo un po’ di visibilità e un bel po’ di pubblicità abbiamo pensato di “sfuttare” l’immagine del divo di turno” Di sicuro se qualcuno si accinge a scrivere una biografia su qualcuno va da se che deve essere autorizzata dal personaggio in questione, insomma è come se fosse scritta ” a 4 mani”, per così dire…
Eh…brillare di luce propria è molto difficile…ma forse per altri , questo è solo un dare voce a tutti..in nome di una libertà di parola che dovrebbe renderci tutti più liberi.