“Don Masino”, la storia di Tommaso Buscetta diventa una serie tv per Mediaset

La storia di Tommaso Buscetta, soprannominato “il boss dei due mondi”, ha ispirato il film di Marco Bellocchio “Il traditore”, che ha riscosso tantissimo successo sia per la critica che per il pubblico. La storia di “Don Masino” presto diventerà anche una serie tv prodotta da Taodue di Valsecchi per Mediaset.

“Don Masino”, in arrivo la serie tv per Mediaset

È in arrivo una serie televisiva sulla storia di Tommaso Buscetta, il super boss della mafia siciliana e intercontinentale. Un progetto straordinario realizzato da TaoDue di Valsecchi. Quest’ultimo da tempo ha in mente di produrre una serie sul “boss dei due mondi”, ma è stato anticipato dal film di Bellocchio, che al botteghino ha superato ogni record.

Le riprese della nuova serie tv dovrebbero iniziare in primavera 2020 e dovrebbero girare diversi paesi. Dall’Italia al Brasile, fino a Messico e Stati Uniti. Paesi in cui Buscetta è stato attivo con i suoi traffici criminali.

Secondo il sito Variety, Mediaset vorrebbe stipulare un nuovo accordo con Netflix e Amazon per trasmettere la nuova serie televisiva sulla storia di “Don Masino” in tutto il mondo. Un progetto veramente straordinario, ma adesso si cercano il regista e gli attori che comporranno il cast.

Oltre a Pierfrancesco Favino, anche l’interpretazione di Claudio Castrogiovanni e di Vincet Riotta (ne “Il capo dei capi”) furono memorabili. Valsecchi, però, si affiderà quasi sicuramente ad un volto fresco e soprattutto sulla cresta dell’onda.

Don Masino trama

La nuova serie televisiva prodotta da TaoDue racconterà l’ascesa e il declino di Tommaso Buscetta, soprannominato “Don Masino” ma soprattutto “il boss dei due mondi”. Buscetta, oltre ad essere attivo a Palermo fino all’arrivo dei Corleonesi, ha organizzato traffici criminali anche nei paesi americani.

“Don Masino” racconterà l’ascesa del super boss nei ranghi di Cosa Nostra negli anni Cinquanta fino al momento in cui decise di collaborare con la giustizia. Egli, dopo aver assistito al massacro della sua famiglia da parte dei Corleonesi, decise di raccontare tutto a Giovanni Falcone. Le sue deposizioni sono state fondamentali per portare avanti il super processo contro la mafia organizzata.