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Domenico Cuomo al Giffoni: “Mi piace guardare i classici Disney, non pensate al male perché una volta che si sceglie il bene diventa tutto più semplice”

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Domenico Cuomo infiamma il Giffoni Film Festival 2024. L’attore è stato ospite durante la manifestazione e si è intrattenuto con i ragazzi tra selfie e blu carpet. Vediamo insieme cosa ci ha rivelato sui suoi progetti lavorativi e gusti cinematografici.

Intervista all’attore Domenico Cuomo

Non solo Mare Fuori. Domenico Cuomo farà parte la terza stagione della fiction Rai ‘Un Professore‘. Inoltre è il protagonista del film di Brando De Sica dal titolo ‘Mimì – Il principe delle tenebre‘. Noi di Superguidatv eravamo presenti al Festival di Giffoni e abbiamo chiesto all’attore qualche anticipazione sul personaggio di Mimmo in ‘Un Professore 3‘.

Bisogna vedere la serie, per capire cosa succederà nella terza stagione bisogna vederla. Non posso dire altro.

Da fruitore di serie tv, quale guardi?

Guardo molto il genere fantasy, tutto quello che è fantasia. Mi piacciono molto i cartoni animati. I classici Disney sono le cose che più ho visto nella mia vita e che continuerò a vedere.

Hai iniziato con Gomorra e hai raccontato di essere stato isolato dai tuoi compagni di classe. Che consiglio daresti ai giovani che si trovano in situazioni analoghe?

Di non pensare al male perché una volta che uno sceglie il bene diventa tutto più semplice. Non pensate a chi vi dà male perché ha problemi maggiori, perciò vi dà male. Pensate a quello che siete voi che è meglio.

Durante la conferenza stampa, Domenico Cuomo ha anche parlato del suo personaggio, Cardiotrap, in Mare Fuori e dello studio che ha intrapreso per interpretarlo.

Non sono né un cantante, né uno scrittore. Cerco di correre su questo sentiero e dare tutto me stesso in un’arte specifica. Poi domani, se mi viene voglia di fare altro, andrò a studiare per essere competente in quel settore. In Mare Fuori canta Matteo Paolillo diversi pezzi, Raiz per altri con la direzione di Stefano Lentini che ha seguito le musiche. Io ho cercato di interpretare Cardiotrap sempre al 100% delle mie forze, ho studiato pianoforte e canto.

Nelle ultime stagioni ho avuto la possibilità di suonare sempre io il pianoforte, di cantare io durante le scene ed è stata una cosa che all’inizio mi faceva un po’ paura. Non ero né un cantante, né un pianista e volevo trasmettere l’amore che ha lui per questo e anche in maniera tecnica all’inizio è stato un delirio. Poi pian piano se uno vuole, le cose le fa. Spero di esserci riuscito e di aver reso quanto più reale il progetto.

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