C’era un tempo in cui non esistevano Boing, Cartoonito, K2 e compagnia bella. C’era un tempo in cui i cartoni animati non potevi vederli 24 ore su 24.
C’era una volta Bim Bum Bam! Il programma di intrattenimento targato Italia 1 per i bambini degli anni ’80 (poi anche ’90), l’appuntamento quotidiano della merenda. Non si faceva mai merenda senza Bim Bum Bam!
E allora, alle 4 del pomeriggio, tutti pronti davanti alla tv a tubo catodico, con la compagnia di Paolo, Uan e Manuela!
BIM BUM BAM GENERATION
Da inguaribile nostalgica e avendo vissuto in prima persona quei bellissimi anni, non posso non parlarvi del regalo che Mediaset Extra (canale 34) ci ha fatto domenica 11 dicembre. Bim Bum Bam Generation, una vera e propria maratona di ricordi, partita alle 10.30 del mattino e terminata alle 20.10!
Beh, che vi devo dire… l’ho seguita tutta! 10 ore no stop di tv accesa! E ho trascinato con me tutta la famiglia. Il mio piccolo di 4 anni ne è rimasto letteralmente affascinato! E così ha conosciuto il simpaticissimo e pelosissimo Uan e i miei cartoni animati preferiti, i veri cartoni animati, quelli con la C maiuscola, quelli disegnati e non computerizzati come quelli dei tempi odierni.
Nell’arco della giornata ci sono stati proposti non solo i cartoni animati, ma anche gli indimenticabili intermezzi di Paolo Bonolis, Manuela Blanchard e il mitico pupazzo rosa, nonché diverse interviste ai conduttori storici del programma.
Ma veniamo per ordine.
La sigla. Chi non ricorda la sigla di Bim Bum Bam? Era girata nel parco-divertimenti di Verona, Gardaland, e i suoi protagonisti la cantavano direttamente dalle attrazioni. C’era anche un Paolo Bonolis volante vestito da Superman!
Intermezzi
Sono stati mandati in onda numerosi intermezzi tra un cartone e l’altro, forse più numerosi dei cartoni stessi! E così abbiamo ripercorso la storia di Bim Bum Bam attraverso:
- un Paolo Bonolis giovanissimo e già con la spiccata parlantina di adesso!;
- i siparietti comici tra il “cane” rosa Uan e “Piolino” (così Uan chiamava Paolo Bonolis), sempre litiganti tra loro;
- Manuela e l’angolo della posta di Bim Bum Bam, dove arrivavano migliaia di letterine e disegnini da bambini di tutta Italia (in mezzo ci saranno state anche le mie!), e richieste di sigle dei cartoni del cuore; i più fortunati ricevevano a casa in premio zainetti, cartelle e compilation con le canzoni del programma (dischi in vinile!);
- le telefonate del cattivissimo Signor Brandolin (voce fuori campo di Giancarlo Muratori, primo doppiatore di Uan), che terrorizzava i conduttori;
- il “documentario” Uanathan-Dimensione Avventura.
Interviste. Hanno detto la loro, in merito al programma, diversi volti di Bim Bum Bam:
- Licia Colò – una delle prime conduttrici della tv per ragazzi, ha presentato Bim Bum Bam per 2 anni, prima di Manuela;
- Carlo Sacchetti – è stato uno degli autori di Bim Bum Bam, nonché co-conduttore del programma negli anni ’90;
- Pietro Ubaldi – prima doppiatore di Four (pupazzo di Ciao Ciao su Rete 4), arrivò a Bim Bum Bam in sostituzione di Giancarlo Muratori, per dare voce a Uan; doppiò inoltre diversi personaggi dei cartoni di allora;
- Cristina D’Avena – la beniamina dei bambini, la voce delle sigle di quasi tutti i cartoni animati, nonché volto di Licia nella serie tv ispirata al cartone Kiss me Licia;
- Carlotta Pisoni Brambilla e Debora Magnaghi – entrambe arrivarono nell’89, l’ultimo anno di conduzione di Bonolis; oltre che presentare, recitarono anche loro nella serie tv per ragazzi Love me Licia;
- Roberto Ceriotti – entrò “per caso” nel programma e sostituì Bonolis negli anni’90.
Ognuno di loro ha definito Bim Bum Bam
famiglia, gioco e divertimento
e ha ricordato il momento delle letterine, che arrivavano copiose nei vecchi sacchi di juta… Quando ancora non c’erano i cellulari e si scriveva ancora su carta.
Ha fatto un piccolo intervento anche Paolo Bonolis con un breve messaggio per tutti i fans di Bim Bum Bam.
I cartoni animati. In questa domenica all’insegna del ritorno al passato, ci siamo fatti una bella scorpacciata di anime giapponesi, ma non solo!
- Holly e Benji ci hanno fatto rivivere la passione per il calcio con allenamenti e partite;
- il tenero cagnolino Spank ci ha commosso e divertito;
- la quasi dea Pollon ci ha riportati nell’Olimpo dell’antica Grecia, fra dei donnaioli, dee semi-nude e animali mitologici (un divertimento unico!);
- la bellissima Lady Oscar ci ha emozionato con la drammatica puntata in cui dice addio a Fersen e il suo migliore amico Andrè le dichiara il suo amore.
Come dicevo, non solo cartoni, infatti è stato dato largo spazio a Cristina D’Avena e alla serie tv da lei interpretata, Love me Licia (a cui seguitarono altre tre serie).
Il meglio di Licia e dei Bee Hive. Sono stati riproposti numerosi episodi per ripercorrere la storia d’amore tra Licia e Mirko, le loro canzoni, i personaggi e i luoghi. E allora come non citare:
- il gruppo dei Bee Hive coi loro bizzarri componenti, tra cui spiccavano il cantante biondo platino dal ciuffo rosso, Mirko, e il tastierista Satomi, inizialmente provvisto di parrucca boccolosa, poi fortunatamente sostituita da un taglio di capelli normale!;
- a proposito di capelli, devo assolutamente sottolineare l’altrettanto boccolosa parrucca di Andrea, fratellino di Mirko, e quella bianca di nonno Sam, entrambe stile “angelico”!;
- il burbero ma dal cuore tenero papà di Licia, Marrabbio;
- il suo locale, il Mambo, famoso per le polpette;
- il paffuto gatto parlante (o meglio, pensante) Giuliano;
- il folto uniciglio di Lauro, cliente fisso del Mambo, sempre in coppia con Sam;
- il tipico abbigliamento anni ’80, con i suoi jeans a vita alta e corti alla caviglia, vestiti pomposi e giacchetti imbottiti di spalline enormi!
All’interno della maratona è stato introdotto anche un film: Sposerò Simon Le Bon. Una commedia adolescenziale che ha fatto sognare migliaia di ragazzine, immedesimate nella protagonista, innamorata del cantante dei Duran Duran.
Dopo questa lunga carrellata di ricordi, ringrazio Mediaset Extra, da parte mia e di tutti i “piccoli di allora-adulti di oggi,” per averci fatto tornare bambini per un giorno. Grazie di cuore!