Dopo il trionfo nel 2020 con “Fai rumore”, Diodato torna in gara al Festival di Sanremo 2024 con “Ti muovi“, una ballad con cui potrebbe puntare nuovamente alla vittoria.
Diodato canta “Ti muovi” a Sanremo 2024: testo della canzone e significato
Diodato torna in gara a Sanremo 2024 con “Ti muovi“. Il cantautore ha scelto un ballad fortemente emotiva per il suo ritorno alla kermesse canora italiana che l’ha visto trionfare nel 2020 con “Fai rumore”, diventata poi la colonna sonora dei mesi della pandemia. Quest’anno Antonio Diodato si presenta con “Ti muovi”, un brano di speranza che lo stesso artista ha raccontato così «racconta il sentimento della sorpresa e del tormento di vedere compromesso un equilibrio, ma anche l’abbandono e il sottile piacere che crea una situazione di cambiamento. Ha una luce che viene fuori man mano, che esplode a un certo punto. Questo brano è cresciuto nella solitudine del mio studio, ma l’ho immaginato subito accompagnato da una grande orchestra».
Il significato di “Ti muovi”
“Ti muovi” di Diodato si preannuncia un brano fortemente emotivo. Un’esplosione di luci così come ha raccontato proprio il cantautore: «credo che questa canzone racconti tanto di quello che sono io in questo momento, è anche un riassunto di una certa evoluzione di stile musicale che sto affrontando in questi ultimi anni, ricchi di tour e di concerti».
Un brano che ha descritto come «un viaggio alla ricerca della melodia perduta».
Diodato, il testo di “Ti muovi”
di A. Diodato
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile