Detto Fatto, nella bufera per il tutorial di come fare la spesa in modo sexy. Il programma di intrattenimento e tutorial di Rai 2 ha proposto infatti, un breve tutorial su come fare la spesa con tacchi a spillo, minigonna, andatura suadente e fare sornione. Il direttore di Rai2: “Errore gravissimo”
Detto Fatto: il tutorial sulla spesa sexy fa discutere e indignare
Una polemica infinita ha investito il programma di Bianca Guaccero, Detto Fatto sul tutorial della spesa sexy: come muoversi, come atteggiarsi, come vestirsi e quale movenze sexy fare quando si va al supermercato a fare la spesa.
Ora. Va bene tutto, ma questo è decisamente una boiata incredibile. Di solito il supermercato è un luogo familiare, e non certo un luogo dove rimorchiare per cui la polemica che infiamma il web è legittima. Va bene che anche al supermercato si possono fare “incontri speciali”, ma ostentare la procacità di una donna e mettere in “mostra la mercanzia” , è quanto di più squallido ci possa essere.
Il caso del tutorial di Detto fatto che infiamma il web
Il tutorial di Detto fatto finito nella polemica è andato in onda martedì 24 novembre: l’interprete che ha dato vita al tutorial è l’insegnante di pole dance Emily Angelillo, che dopo un ballo, tipico della sua disciplina ha elogiato le scarpe con il tacco alto perché danno “un grande slancio all’autostima e alla femminilità”. Eccovi il video incriminato:
Come fare la spesa sui tacchi, scatta l’accusa di sessismo
Immediate le accuse di sessismo e le critiche provenienti dal mondo politico. Ecco la dichiarazione di Di Meo:
Detto fatto è una trasmissione che ha la sola aspirazione, se possibile, di far divertire. Il programma ieri, è incappato in un gravissimo errore, non certamente voluto, del quale io per primo mi scuso con le telespettatrici e i telespettatori. Nonostante non fosse nelle intenzioni avvalorare stereotipi femminili negativi – che tutti sono d’accordo nel biasimare e condannare – si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva. Sarà un serio impegno della rete indagare sull’accaduto e sulle responsabilità, e garantire che questo non accada più in futuro: sarebbe contrario allo spirito del programma e ai valori civili della conduttrice, degli autori, e di Rai2.
L’attacco della politica al tutorial sexy di Detto Fatto
Le critiche alla trasmissione, sono arrivate anche dal mondo della politica. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella ha definito l’accaduto “una pagina di televisione deprimente e umiliante per la dignità delle donne”.
Arriva la condanna anche da parte del segretario dell’Usigrai Vittorio Trapani: “Una cosa ignobile. Indegna della Rai e del Servizio Pubblico. Ma chi pensa e realizza questi spazi ha mai letto il Contratto di servizio? Li aiuto io: la Rai è tenuta a usare linguaggi e immagini “rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne”.
Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della Commissione di vigilanza Rai, ha fatto sapere: “Al netto del trash e di esagerazioni che sembrano più adeguate alla tv commerciale, è accettabile che i soldi del canone degli italiani vengano usati per mandare in onda quanto si è visto a ‘Detto Fatto’ su Rai2, con il tutorial sessista su come fare la spesa?”. Severa anche la consigliera Rai Rita Borioni, che ha parlato di “scenetta ammiccante, inutile e volgare che propinava un modello di donna inqualificabile”.
La risposta di Bianca Guaccero arriva su Instagram
Sono una donna, una mamma single, che combatte ogni giorno per ciò in cui crede… soprattutto nella difesa della categoria che rappresento.. la donna… ho sempre lavorato proponendo di me una immagine molto lontana da quella della donna oggetto… cercando di abbattere qualsiasi muro di pregiudizio e maschilismo… ma sono la conduttrice di un programma, mi prendo parte della responsabilità di ciò che è accaduto. Chiedendo scusa a tutti, per la superficialità con cui è stata gestita questa situazione da parte di tutta la nostra squadra.
Sono certa della buona fede del gruppo autorale che lavora da mesi, cercando di confezionare, con grandissima fatica, un programma dignitoso e allegro nonostante tutte le difficoltà della situazione pandemica che stiamo vivendo. Il tutorial in questione, doveva aderire a dei toni comici e surreali, da non prendere sul serio, ma che stavolta ci sono venuti male. Perciò mi scuso io a nome di tutta la mia squadra, con tutte quelle persone che si sono sentite colpite da questo triste siparietto. Come sempre ho fatto nella mia vita, mi adopererò affinché tutto questo non succeda mai più.
View Comments (2)
Quanta schifosa ipocrisia, non è il servizio che ci sputtana in tutto il mondo, ma le reazioni spropositate.
Non vedo la trasmissione ,ma in tv si scende sempre più di livello
Forse si crede di piacere a tutti,alla massa,ma in questo caso si sviliscono le donne ,in altri casi il buon gusto e persino il cervello di tutti i telespettatori
Controllare un pò sarebbe opportuno .
M de Gennaro