Sapiens Un solo pianeta, 7 dicembre su Rai 3

Gioia, dolore, paura, rabbia, amore, empatia, gratitudine e vendetta non sono prerogative dei Sapiens. Perché la natura è piena di animali che comunicano in modo sofisticato, dalle società complesse delle formiche a quelle degli uccelli, delle scimmie e dei mammiferi marini. I Sapiens sono il fine ultimo dell'evoluzione della vita, i migliori e più perfetti di tutti gli organismi? Le emozioni sono un loro esclusivo privilegio e prima di loro c'era il deserto emotivo? Solo i Sapiens sentono rabbia, paura, gelosia, invidia o provano amore? Gli altri viventi sono in grado di generare e trasmettere cultura come fanno loro? Attraverso il falso mito della superiorità sugli animali l'uomo ha occupato e sfruttato le altre specie viventi e il loro ambiente. Ma non c'è alcuna separazione tra gli uomini e gli individui non umani perché l'uomo non è in cima a nessuna piramide evolutiva. È per questo motivo che "Sapiens" va alla scoperta di un mondo di viventi molto simili a all'uomo, superando una visione antropocentrica dei Sapiens che ha resistito troppo a lungo. Il viaggio di Mario Tozzi dalla foresta pluviale del sud della Thailandia alla scoperta dei coralli della barriera delle Isole Surin, fino in Sudafrica per osservare le giraffe e gli ippopotami nel loro ambiente nel Kruger National Park.