Eldorado, 4 novembre su La 2

Dopo More Than Honey, il regista svizzero Markus Imhoof racconta, attraverso il suo tipico approccio filmico che abbraccia una vicenda intima e la fa diventare universale, una storia molto personale nel tentativo di rendere tangibile un fenomeno globale: il destino di migliaia di uomini e donne in fuga verso l'Europa. Le sue riflessioni sull'umanità e sulla responsabilità di ogni cittadino partono, una volta di più, dalla sua infanzia e da quel profondo legame, ancora bambino, che aveva instaurato con una giovane italiana, Giovanna, ospitata dalla sua famiglia durante la Seconda guerra mondiale. Il regista non l`ha dimenticata e oggi, 70 anni dopo, si interroga sul destino di Giovanna e parallelamente di quelle persone, uomini donne e bambini, che cercano rifugio nel vecchio continente. Markus Imhoof sale a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana che ha salvato decine di migliaia di persone nel Mediterraneo nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum" e filma, filma, filma quello che vede, quello che succede. E con i ricordi del bambino che è stato cerca delle risposte a quelle domande che da allora e ancora oggi lo tormentano e lo abitano. Lo fa con il suo linguaggio di cineasta, rendendoci partecipi e facendoci emozionare. Imhoof con Eldorado ci regala un'opera straordinaria, un documentario candidato quale miglior film straniero agli Oscar e vincitore di numerosi riconoscimenti, ad esempio a Monaco, a Varsavia, a Toronto e a Zurigo. Un film da non perdere. .