Un po’ tutti noi siamo soliti associare Alberto Sordi alla commedia, alla risata e alla leggerezza, ma l’attore romano è stato anche un grande interprete drammatico, protagonista di film memorabili. Uno di questi è senza dubbio Detenuto in attesa di giudizio, anno 1971, pellicola di denuncia firmata da un maestro della macchina da presa, l’indimenticabile Nanni Loy.
Il regista italiano dirige qui un Sordi ispirato, bravissimo nel portare in scena un uomo bersagliato dal destino e dalle brutture della società, un po’ come farà, ancora una volta egregiamente, in Un borghese piccolo piccolo, capolavoro di Mario Monicelli del 1977.
Detenuto in attesa di giudizio, la cui visione è caldamente consigliata, va in onda nella prima serata di Venerdì 6 Ottobre su La7 D. Di seguito trama, cast e curiosità.
Detenuto in attesa di giudizio: la trama in breve e il cast principale
Giuseppe di Noi è un geometra italiano emigrato in Svezia da molti anni che decide di tornare nel Paese natale per farne conoscere le bellezze a moglie e figli. Arrivato alla frontiera però, viene fermato e arrestato senza un apparente motivo. Da questo momento in poi l’uomo passa da una disavventura all’altra, finendo addirittura rinchiuso in un manicomio criminale. Alla fine la riabilitazione e la libertà arrivano, ma il trauma resta.
Per quanto riguarda il cast, affiancano Alberto Sordi, fra gli altri, Gianni Bonagura, Alberto Sordi, Lino Banfi, Elga Andersen, Antonio Casagrande e Andrea Aureli.
Le curiosità sul film
Di seguito vi sveliamo alcune interessanti curiosità su Detenuto in attesa di giudizio:
- la critica ha apprezzato il film, che ha ottenuto anche importanti riconoscimenti, ovvero un David di Donatello e il premio al Festival di Berlino
- lo scopo principale e dichiarato del film è quello di mostrare e denunciare la condizione disumana della giustizia italiana, con tutte le sue falle e nei suoi aspetti più brutali.