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Daredevil, recensione no spoiler della serie Marvel com Charlie Cox

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Nell’aprile del 2015 arriva su Netflix una delle serie televisive fondanti e di più grande successo della piattaforma di streaming. Nata dalla partnership produttiva della stessa piattaforma con Marvel, Daredevil ha raccontato – per un totale di tre stagioni – la trasformazione dell’avvocato Matt Murdock (Charlie Cox) nel vigilante mascherato Daredevil, nato dalla mente geniale di Stan Lee e Bill Everett.

Lo show televisivo Netflix/Marvel creato per il piccolo schermo da Drew Goddard è stato però cancellato dalla piattaforma dopo la sua terza stagione, per poi passare a Disney+ quando Marvel Studis ha deciso di dare il via ad un reboot totale del personaggio inserendolo nel Marvel Cinematic Universe con lo stesso cast, sostanzialmente. La serie reboot Daredevil: Born Again arriverà su Disney+ nella primavera del 2024.

La trama di Daredevil

Hell’s Kitchen, New York. Matt Murdock, un bambino di nove anni, nel tentativo di impedire a un anziano di venire travolto da un camion carico di sostanze chimiche, finisce investito al suo posto e perde la vista. Tempo dopo, ormai adulto (Charlie Cox), apre uno studio legale assieme al suo migliore amico Foggy Nelson (Elden Henson), affittando dei locali rimasti compromessi durante l’invasione aliena di qualche anno prima. Contemporaneamente, grazie ai sensi ipersviluppati ottenuti dopo l’incidente, intraprende in segreto l’attività di vigilante sfoggiando un costume nero artigianale. Durante la sua prima notte di ronda, impedisce a un gruppo di trafficanti di esseri umani, guidati dal criminale dilettante Turk Barrett, di rapire alcune turiste.

Il giorno seguente lo studio Nelson & Murdock ha il suo primo cliente: Karen Page (Deborah Ann Woll), ex-segretaria della Union Allied Construction, accusata dell’omicidio di un suo collega; i due avvocati, credendo alla sua innocenza, ne assumono le difese pro bono facendola scarcerare nel momento in cui una delle guardie (minacciato di ritorsione su sua figlia dal misterioso James Wesley) tenta invano di assassinarla. Dietro c’è lo zampino del pericoloso criminale Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio), pronto a fare guerra a Nelson e Murdock, con tutti i mezzi necessari.

Daredevil, perché vederla?

Perché rimane probabilmente il prodotto televisivo targato Marvel meglio scritto, diretto ed interpretato, così come il più adulto e meno appropriato per un pubblico di adolescenti. Il personaggio a fumetti creato da Stan Lee e Bill Everett sembra quasi discostarsi dagli albi più light e meno impegnativi dei suoi colleghi supereroi, tanto che è stato spesso ribattezzato “il Batman della Marvel” in quanto ad impegno e tono semi-serioso. Lo show televisivo ideao da Drew Goddard (prima Netflix, ora Disney) mantiene intatto il mood, le tematiche, l’ambientazione urbana e i dilemmi interiori del suo complesso protagonista.

A dare vita ai dubbi esistenziali di Matt Murdock/Daredevil ci pensa l’ottima interpretazione di Charlie Cox, che in tandem con la sua nemesi sul piccolo schermo interpretata da Vincent D’Onofrio regala al pubblico di telespettatori uno showdown tra eroe e cattivo veramente memorabile e che rappresenta ad oggi uno dei massimi picchi artistici e creativi della Marvel, sia sul piccolo che sul grande schermo.

Perché non vedere Daredevil

Per un progetto televisivo (per ora in tre stagioni, una serie reboot con lo stesso cast sta per arrivare su Disney+ a partire dalla primavera 2024) così ambizioso e perfetto come quello supervisionato da Drew Goddard, è difficile arrivare a non consigliare la visione di Daredevil. Certo è che l’ex-show Netflix si discosta moltissimo dal tono, dai linguaggi narrativi e dalla leggerezza di altri prodotti Marvel.

Se si è quindi in cerca delle avventure di un supereroe più simile agli Avengers, vi consigliamo caldamente di passare al prossimo suggerimento dell’algoritmo e di guardare qualcosa di molto più leggero e spensierato. Daredevil, così come del reso lo era anche il suo protagonista a fumetti, non è per stomaci deboli o per spettatori che desiderano assistere a spettacoli adrenalinici con grandi effetti speciali; c’è tensione, c’è adrenalina, ma non quella che vi aspettereste, siete avvertiti!

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