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Fiction Rai a “rischio” per il tetto dei compensi “troppo basso”
Fiction amatissime che macinano milioni di telespettatori in termini di share, rischiano di essere cancellate per il tetto dei compensi “troppo basso”. Nel senso che, Il tetto dei compensi imposto ai 240mila euro lordi per i dipendenti Rai potrebbe colpire anche le fiction di qualità, volute proprio da Palazzo Chigi.
Pare infatti che, il limite dei compensi di artisti e giornalisti di grido dovrà essere esteso anche ad attori, sceneggiatori e registi di Rai Cinema e Rai Fiction.
Gli strepitosi successi degli ultimi mesi in Rai delle fiction più amate dal grande pubblico come:
- Il Commissario Montalbano,
- La Porta Rossa
- I Medici
- I Bastardi di Pizzofalcone
potrebbero non essere più prodotti. Il motivo? Semplice, per realizzare prodotti così di buona qualità, con attori pregevoli e raffinati che trascinano il telespettatore- per carisma e qualità interpretative- dentro la fiction, sono molto costose.
Dunque, lo scenario rischia di diventare alquanto preoccupante per il futuro della fiction televisiva italiana, che proprio grazie a questi prodotti sta scoprendo il mercato internazionale. (vedi La Porta Rossa, esportato in molti Paesi)
Solo ipotesi o triste realtà?
Alla base di questa ipotesi c’è il tanto chiacchierato tetto ai compensi degli artisti e dei giornalisti che, da aprile, non dovrà superare quota 240mila euro.
A quanto pare, l’imposizione del Ministero dell’Economia, applicata dal Consiglio di Amministrazione della Rai, potrebbe presto coinvolgere il comparto “fiction”, toccando da vicino, quindi anche Rai Fiction.
Tuttavia, c’è una contraddizione: Perché da una parte il Governo ha assegnato alla Rai, per quel che riguarda il Servizio Pubblico, il compito di essere competitiva a livello internazionale con prodotti di qualità dall’altra si “tagliano i fondi” cercando di produrre un buon prodotto con un budget molto basso.
Questa, insomma pare proprio una “Mission-Impossible” giacchè, in alcuni casi come I Medici o I Bastardi di Pizzofalcone, la Rai, co-produce la serie insieme ad una società privata.
Questo significa che, la Rai, in quanto parte attiva nel processo di produzione, dovrebbe far rispettare la regola dei 240mila euro anche su attori, registi ed autori delle fiction, cosa alquanto improbabile da fare.
Ma non solo!!Il tetto potrebbe dover essere anche rispettato nei casi di pre-acquisti (come avviene con Il Commissario Montalbano, prodotto dalla Palomar)
Quando la Rai, praticamente, prima di acquistare una fiction ne valuta i contenuti editoriali e ne fa esaminare il valore da una società di consulenza, permettendole di essere a conoscenza del costo della produzione prima di comprarla
Salterebbero fiction importanti
Se così fosse, salterebbero tantissime produzioni Rai:
- la trilogia de I Medici,
- le future serie tv co-prodotte con la Lux Vide su Leonardo, Raffaello e Macchiavelli,
- la co-produzione con l’America de L’Amica Geniale, dai romanzi di Elena Ferrante,
- ma anche quelle che sembrerebbero al sicuro visti i loro ascolti, come Don Matteo ed Il Commissario Montalbano
Insomma, la situazione della a fiction italiana resta ancora incerta, a meno che il Governo non trovi l’escamotage giusto, per superare questa crisi.
Il Governo ha chiesto parere urgente all’Avvocatura dello Stato, sul da farsi. E si è dato tempo fino al 15 aprile per trovare una soluzione Ad hoc.
L’ipotesi è quella di un decreto che salvi le retribuzioni degli artisti, degli showman, dei registi e degli sceneggiatori