Concerto Capodanno a Roma, perchè i cantanti si ritirano? Il motivo e cosa c’entra Tony Effe

Concerto capodanno a roma

Il concerto di Capodanno a Roma che si tiene al Circo Massimo è a rischio, tutti i cantanti si sono ritirati da quello che doveva essere l’evento più atteso delle festività legate al Natale. In primis era stato il cantante Mahmood a decidere di ritirarsi dalla manifestazione, nel pomeriggio con un comunicato sui social, anche Mara Sattei ha deciso di non esibirsi sul palco capitolino. Ma perchè tutti non vogliono esibirsi al concerto romano e cosa c’entra il cantante Tony Effe?

Concerto Capodanno a Roma, perchè i cantanti si ritirano? Il motivo

Mahmood, Mara Sattei e Tony Effe dovevano essere i tre artisti della musica italiana invitati ad esibirsi sul palcoscenico del concerto di Capodanno a Roma previsto per la sera del 31 dicembre 2024. Ad un certo punto, a Tony Effe, è stato chiesto di fare un passo indietro a causa dei suoi testi considerati violenti. Il cantante è stato così escluso dal concerto. In seguito alla decisione, anche Mahmood e Mara Sattei, hanno deciso di ritirarsi per esprimere solidarietà a Tony Effe che, secondo loro, ha subito una censura.

Alessandro Mahmood con una story su Instagram fa sapere: «Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura. Sono contrario alla censura a Tony Effe. L’arte non si censura». 

Mara Sattei non ha potuto far altro che adeguarsi: «Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma anch’io non prenderò parte all’evento». Al momento i conduttori, gli speaker di Rds Francesca Romana D’Andrea e Filippo Ferraro, sono gli unici sicuri sul palco.

Gualtieri: «Tony Effe al Circo Massimo è stato un errore»

Secondo il comune romano i testi di Nicolò Rapisarda, questo il vero nome di Tony Effe sono violenti e inappropriati. Roberto Gualtieri, a il Messaggero, rispondendo a una domanda diretta qualche giorno fa ha dichiarato: «Qualcosa che non rifarei? Chiamare Tony Effe per il concerto di Capodanno. Mi dispiace per tutto quello che è successo. Non è per il politicamente corretto ma è per mettere tutti d’accordo, visto che a Capodanno è un momento di unione». 

«Un conto è cantare una canzone con decine di altri cantanti, – dice il sindaco – un conto è essere il volto con cui la città sceglie di chiudere l’anno a Roma. Abbiamo commesso un errore, mi sono poco fa scusato con Tony Effe, non abbiamo considerato che non trattandosi di un concerto normale ma di un concerto pagato con le risorse pubbliche, quella scelta avrebbe potuto creare divisioni e contrapposizioni. Ci sono stati appelli bipartisan, è sbagliato immaginare censure, auguro a Tony Effe di fare tanti concerti a Roma».

Emma Marrone, Noemi e Lazza si schierano con Tony Effe

Il mondo della musica in parte si schiera con Tony Effe: Emma Marrone su Instagram ha scritto di non essere d’accordo. «Non è una cattiva persona, non si impedisce a un ragazzo di esibirsi nella sua città. È un brutto gesto nei confronti della musica e una forma di censura violenta». Anche Noemi dice: «Penso che censurare gli artisti non sia la soluzione. L’arte deve restare un luogo di espressione»«Smettetela di censurare il lavoro degli altri», si sostiene Lazza.

Le parole di Giulia De Lellis

A schierarsi a favore di Tony Effe è anche la sua fidanzata Giulia De Lellis, che ha espresso il suo dissenso attraverso i social. «La musica, come tutta l’arte, si discute non si censura. E qualcosa non va, qualcosa manca in chi vuol far tacere uno che canta».

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