Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto: recensione e tutte le curiosità sulla commedia con Paola Cortellesi e Antonio Albanese

Come un gatto in tangenziale

Se vi siete divertiti a guardare Come un gatto in tangenziale, probabilmente apprezzerete anche Come un gatto un tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto, sebbene il sequel, in linea di massima, non sia stato considerato all’altezza del primo film. Tuttavia la coppia Cortellesi-Albanese, come al solito, è a dir poco strepitosa e le risate sono assicurate. Di seguito le curiosità e la recensione del film.

Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto: la trama in breve e il cast

Trascorsi tre anni dalla breve relazione che li ha uniti per un certo periodo di tempo, Monica e Giovanni si sono ormai persi di vista. Ci pensa il destino a farli incontrare di nuovo. Monica infatti, finisce in carcere per un furto commesso in realtà dalle gemelle e chiede aiuto proprio a Giovanni. L’uomo, al momento, si sta impegnando in un progetto culturale.

Riguardo al cast, oltre ad Antonio Albanese e Paola Cortellesi nei ruoli principali, se la cavano decisamente bene anche Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Luca ArgenteroSarah Felberbaum.

La recensione del film

La storia riprende tre anni dopo gli eventi del primo film, con Giovanni e Monica che si ritrovano in situazioni comiche e rocambolesche. Il contrasto tra i mondi opposti dei due protagonisti crea una serie di gag e malintesi esilaranti, mentre cercano di navigare attraverso differenze sociali e personali.

Uno dei punti di forza del film è la sua capacità di mescolare umorismo e critica sociale, affrontando temi come le disuguaglianze economiche e le differenze culturali in Italia. Le interpretazioni di Albanese e Cortellesi sono nuovamente convincenti e carismatiche, con una chimica che rende credibile e divertente la dinamica tra i due personaggi.

Il film offre anche una serie di nuovi personaggi e situazioni che arricchiscono la trama, mantenendo un ritmo vivace e coinvolgente. La regia di Milani riesce a catturare l’essenza della vita di periferia, evidenziando le contraddizioni e le sfide della società moderna.

In sintesi, “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto” è una commedia brillante che riesce a far ridere e riflettere, confermando il successo del primo capitolo e offrendo un intrattenimento di qualità per il pubblico.

Le curiosità sul film

Ecco dieci curiosità sul film Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto:

  1. Successo del Primo Film: Il primo film, Come un gatto in tangenziale, è stato un grande successo al botteghino italiano nel 2017, incassando oltre 10 milioni di euro.
  2. Regia: Il film è diretto da Riccardo Milani, noto per aver collaborato spesso con Paola Cortellesi, sua moglie nella vita reale, in diversi progetti di successo.
  3. Paola Cortellesi: L’attrice ha ricevuto numerosi premi per la sua interpretazione di Monica, tra cui un Nastro d’Argento e un Ciak d’Oro.
  4. Ambientazione: Il film è stato girato principalmente a Roma, con scene che catturano l’essenza delle periferie urbane e il centro storico della città.
  5. Tema Sociale: La commedia affronta temi come le disuguaglianze sociali e culturali in Italia, offrendo uno sguardo critico ma umoristico sulla società moderna.
  6. Cast di Supporto: Il film vede il ritorno di attori del primo capitolo come Claudio Amendola e Sonia Bergamasco, che contribuiscono ad arricchire la narrazione.
  7. Titolo: Il titolo del film si riferisce a un modo di dire italiano che indica qualcosa di molto fugace e improbabile, riflettendo le difficoltà della relazione tra i protagonisti.
  8. Colonna Sonora: La musica del film è curata da Andrea Guerra, che ha composto colonne sonore per molti altri film italiani di successo.
  9. Sviluppo del Personaggio: Nel sequel, i personaggi di Giovanni e Monica sono ulteriormente sviluppati, esplorando nuove dinamiche nella loro relazione e sfide personali.
  10. Accoglienza Critica: Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive, apprezzato per il suo equilibrio tra comicità e critica sociale, e per le performance dei suoi protagonisti.

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