Camilla Semino Favro interpreta Maura, la moglie di Paolo Villaggio, nel film tv “Come è umano lui” che andrà in onda in prima serata su Raiuno il prossimo 30 maggio. Nel cast figurano anche Enzo Paci nel ruolo di Paolo Villaggio, Andrea Filippi, il volto di Fabrizio De André, Andrea Benfante Polio), Augusto Zucchi (Ettore Villaggio), Emanuela Grimalda (Maria Villaggio), Vincenzo Zampa e Valentina Ruggeri. Un biopic voluto fortemente dai figli di Paolo Villaggio per omaggiare la figura del padre.
“Come è umano lui”, intervista a Camilla Semino Favro
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Camilla Semino Favro. In merito al suo ruolo, l’attrice ha rivelato: “Per come me l’ha descritta la figlia Elisabetta durante un pranzo a casa sua, Maura era una donna ironica, intelligente, furba, molto simpatica e schietta. Mi è piaciuto muovermi all’interno di questo racconto”.
Sugli aspetti che la accomunano a Maura ha dichiarato: “Come lei ho anche io un bel caratterino, anche spigoloso”. Maura è stata sposata per 60 anni con Paolo Villaggio ma nella sua vita non sono mancati momenti difficili, tra tradimenti, ostacoli e una maternità inaspettata. A tal proposito, Camilla ha ammesso: “Il film non mi ha portato a fare delle riflessioni riguardo alla maternità. So che loro erano giovani quando Maura è rimasta incinta. Pur nelle difficoltà hanno deciso di tenere la figlia. La libertà di scelta dal mio punto di vista è intoccabile”.
Camilla ha scoperto Paolo Villaggio guardandolo in tv: “Ero molto piccola. Paolo Villaggio era amico di mio nonno perché avevano frequentato la stessa università. Hanno lavorato anche insieme nella compagnia di Mario Baistrocchi. Fu mio padre o mia madre a farmi scoprire Paolo Villaggio. Lui incarna uno stato umano ma io da genovese sento qualcosa che mi appartiene ogni volta che lo vedo”.
Paolo Villaggio ha lasciato un’eredità importante. I suoi personaggi rimangono nella storia della comicità: “Villaggio è stato iconico, è l’unico che ha coniato il termine fantozziano. Per l’epoca in cui ha vissuto la sua comicità è stata sicuramente innovativa”.