Come è nata Mediaset? La tv privata ideata da Silvio Berlusconi

Programmi Mediaset

Al di là delle posizioni politiche dobbiamo riconoscere che Silvio Berlusconi è stato un grande uomo. Un grande visionario, un uomo proiettato al futuro con tutte le contraddizioni dei grandi uomini (così lo ricorda Fabrizio Corona). Berlusconi ha creato dal nulla una televisione che negli anni è cresciuta, cambiata e si è imposta nel mercato mondiale. Oggi Mediaset è un punto di riferimento per tutti. Ma come è nata questa azienda? Da dove è partita?

Com’è nata Mediaset? La tv privata ideata da Silvio Berlusconi

Nel lontano 1974 a Milano 2 – la città satellite costruita da Silvio Berlusconi – nasce l’emittente televisiva TeleMilanocavo, fondata da Giacomo Properzj e Alceo Moretti. Le trasmissioni iniziano il 24 settembre trasmettendo via cavo a cui si collegano circa 5.000 utenze che corrispondono a 20.000 telespettatori. Con la liberalizzazione anche delle trasmissioni via etere in ambito locale, nascono molte altre televisioni e la concorrenza si fa pesante, così questa televisione – era il 1976 – la compra Silvio Berlusconi con sede in uno scantinato di un condominio.

I passaggi successivi: da TeleMilanoCavo a Tele Milano

Con il passaggio dal cavo all’etere, Telemilanocavo diventa Telemilano 58 (dal canale utilizzato dall’emittente locale TVI Television International of Milan) e trasferisce gli studi nel Palazzo dei Cigni, con impianto sull’Hotel Michelangelo.

Nessuno avrebbe scommesso su quella piccola emittente, che tuttavia cresce e si fa strada grazie anche alla presenza di Andrea Galliani, tanto da ospitare trasmissioni condotte da Mike Bongiorno, Claudio Lippi, Claudio Cecchetto e I Gatti di Vicolo Miracoli.

Siamo intorno agli anni Ottanta, e il 23 febbraio 1979 viene registrato a Milano il marchio “Canale 5”. Qualche mese dopo, il 12 novembre, viene registrato nella stessa città anche il marchio “Canale 5 Music S.r.l.” In questo periodo Berlusconi acquista diverse emittenti private locali sparse in tutta Italia. Berlusconi in seguito decide di accaparrarsi la presenza di Mike Bongiorno alla guida di un game show che si chiama “I sogni nel cassetto”, prodotto da Reteitalia.

Silvio Berlusconi nell’ottica di creare un network nazionale, si accorda con circa 50 emittenti private. Lo show ottiene ascolti molto soddisfacenti e grazie a cassette pre-registrate viene tramesso in tutta Italia. Iniziano così, in questo periodo, le trasmissioni di Canale 5 come network a livello extra-regionale in tutto il nord. Al centro-sud la rete si chiamava Canale 10 e aveva la stessa programmazione, logo e proprietà di Canale 5.

In Lombardia la programmazione copriva tutta la giornata, mentre nelle altre regioni si poteva trasmettere a partire dalla tarda mattinata o solo la sera grazie all’interconnessione con le emittenti locali associate al circuito.

Dagli esordi e i primi inizi, fino ai giorni nostri

Nel 1981 Canale 5 ottiene il riconoscimento giuridico come circuito unitario al quale aderivano:

  • Telemilano 58 (Lombardia),
  • Tele Emilia-Romagna (Emilia-Romagna),
  • Tele Torino International (Piemonte),
  • Video Adige (Trentino-Alto Adige),
  • Video Veneto (Veneto),
  • A&G Television (Liguria),
  • Tele Toscana 1 e Teleamiata (Toscana),
  • Videoumbria (Umbria),
  • Roma TV (Lazio),
  • Sole TV (Abruzzo),
  • Ischia TV (Campania),
  • Puglia TV (Puglia),
  • Tele Calabria 1 (Calabria),
  • TVR, Tele Monte Lauro (Sicilia),
  • Sardegna TV (Sardegna).

Le società relative a queste emittenti sono poi state assorbite dalla società Canale 5 S.p.A. nel 1990. In seguito dalla legge Mammì del 1990 Canale 5 (insieme a Italia 1 e a Rete 4) ottiene l’autorizzazione a trasmettere in diretta nazionale; nascono così le trasmissioni:

  • Cos’è cos’è, condotta Jocelyn Hattab,
  • Non è la Rai, diretta da Gianni Boncompagni e
  • Buona Domenica che in questo periodo riesce finalmente a battere nella stessa fascia Domenica in, in onda su Rai 1.

Nel 2000 arrivano i reality e Maria de Filippi

Nel 2000 arrivano i reality show con un successo di pubblico straordinario: la puntata finale di una delle edizioni del Grande Fratello fu vista da circa 16 milioni di spettatori battendo addirittura il Festival di Sanremo. Arrivano anche i programmi di Maria De Filippi:

  • C’è posta per te e Uomini e Donne;
  • Chi vuol essere miliardario? con Gerry Scotti;
  • Striscia la notizia di Antonio Ricci;
  • Stranamore con Alberto Castagna,
  • La Corrida con Corrado;

E anche alcune serie tv come: Distretto di Polizia e Carabinieri.

Insomma, il successo travolgente dell’allora Finevest contribuisce in seguito alla nascita di Mediaset. Arrivano poi dei successi che durano ancora tutt’ora come Amici, Maurizio Costanzo Show e tutti i titoli che troviamo da un bel po’ di anni come punto di riferimento per moltissimi telespettatori.

Diffusione dei canali Mediaset

Attualmente i canali Mediaset sono visibili solo in alta definizione sul digitale terrestre nel mux Mediaset 3 alla LCN 5 e duplicato sulle posizioni 105 e 505, sul satellite su Tivùsat alla LCN 5, su Sky alla LCN 105 (Hotbird) e in streaming su Mediaset Infinity e TIMvision.

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