Il mito di Karate Kid continua con Cobra Kai. Dal 28 agosto, Netflix rende disponibili le prime due stagioni (una terza è in arrivo) della serie Tv ambientata 34 anni dopo gli eventi narrati dal primo film di Karate Kid, e la storia segue la vita di Johnny Lawrence e Daniel San/LaRusso, rivali da sempre, ancora legati al mondo delle arti marziali. La serie, prodotta da Sony Pictures Television, dopo due stagioni pubblicate su YouTube Red, verrà distribuita da Netflix a partire dalla terza, disponibile entro la fine del 2020.
Cobra Kai: la trama della serie Tv
Johnny Lawrence, ormai adulto, è un uomo fallito senza alcuna aspettativa. Trentaquattro anni fa, ha perso la finale del torneo contro Daniel LaRusso e da allora non si è più ripreso. Il destino lo porto sulla strada della redenzione, finendo per ritrovare il suo ex sfidante, diventato nel frattempo un ricco imprenditore.
Istigato involontariamente da Daniel, Johnny decide di riaprire il vecchio dojo Cobra Kai e inizia a impartire lezioni di karate al suo vicino di casa, un ragazzo pesantemente bullizzato dai suoi compagni di scuola. La riapertura del dojo riaccende la rivalità tra Johnny e Daniel, quest’ultimo tornato sul ring dove insegna karate a un suo giovane dipendente, Robby. A sua insaputa, il ragazzo è il figlio di Johnny Lawrence con cui ha un pessimo rapporto.
Cobra Kai su Netflix: il cast e i personaggi
Nel cast di Cobra Kai troviamo William Zabka e Ralph Macchio che tornano a vestire i panni rispettivamente dei personaggi di Johnny Lawrence e Daniel LaRusso dal film Karate Kid. Il primo conduce uno stile di vita sciatto, il secondo è un imprenditore d’auto. Courtney Henggeler interpreta Amanda LaRusso, moglie di Daniel sempre pronta a sostenerlo;
Xolo Maridueña è Miguel Diaz, giovane vicino di casa di Johnny, preso di mira dai suoi coetanei, imparerà a difendersi grazie al karate, manifestando però una natura violenta; Mary Mouser è Samantha LaRusso, figlia di Daniel e ragazza popolare della scuola; Tanner Buchanan è Robby Keene, figlio di Johnny, verso cui nutre un profondo rancore per essere stato abbandonato da piccolo.