Quella di Clara sarà una delle voci protagoniste della 75ª edizione del Festival di Sanremo. L’artista torna sul palco del Teatro Ariston con il brano “Febbre”, un pezzo carico di significati.
Clara a Sanremo 2025 con la canzone “Febbre”
Clara si presenta a Sanremo 2025 con una consapevolezza artistica maggiore e ben definita. Febbre, è un brano prodotto da Dardust, ed è una metafora del cambiamento interiore, e che racconta la crescita personale dell’artista. “La febbre sale e scende, proprio come le emozioni, gli alti e bassi della vita. È un brano che racconta il percorso per trovare la versione migliore di noi stessi” – Dichiara l’artista durante la conferenza stampa di presentazione.
L’emozione alle prove a Roma
Sulle prove avvenute giorni fa a Roma, Clara dichiara: “Provare Febbre con l’orchestra è stata un’emozione fortissima. Salire poi sul palco di Sanremo quest’anno è stato diverso rispetto all’anno scorso: è molto più grande, è stato speciale, anche perché mi sento molto cresciuta, sia come persona che come artista. Ho avuto la possibilità di lavorare con produttori e autori che ho sempre ammirato, come Jacopo Torre e Federica Abate, con cui ho scritto Febbre. Con loro si è creata una connessione naturale. Sul palco ci saranno diverse riprese e Carlo Conti è molto attento a questi dettagli, quindi sarà tutto curato nei minimi particolari”.
Il brano
Su com’è nato il brano, Clara racconta: “Ricordo che anni fa parlavo con Andrea, il mio manager, e gli dicevo che mi sarebbe piaciuto tantissimo lavorare con Dardust, perché è un visionario. Febbre è nata in più sessioni: una con Federica Abate, un’altra con Jacopo Torre, poi ancora tutti insieme con Dardust. Lui mi ha aiutata a esplorare nuove sonorità, a uscire dalla mia comfort zone. Il brano è un mix di urban e sperimentazione, e quello che mi ha colpita di più è stato il modo in cui nelle strofe mi hanno lasciato spazio, intervenendo solo quando necessario. Fino all’ultimo abbiamo aggiunto elementi alla produzione, come il sax. Io stessa ho cambiato la prima strofa tantissime volte, perché sono un’eterna indecisa, ma alla fine sono davvero soddisfatta del risultato. Febbre mi rappresenta al 100% e spero che chi la ascolterà possa ritrovarsi nel suo significato”.
“Febbre è una metafora del cambiamento, della percezione che abbiamo di noi stessi e della nostra realtà. Ho letto molte interpretazioni che parlano di amore, e in un certo senso è vero, ma per me è soprattutto un brano che riguarda l’amore verso se stessi. Il ritornello è quasi un dialogo interiore tra me e il mio modo di sentire. Quest’anno ho vissuto molte esperienze positive, mi sento più equilibrata e ho trovato una stabilità anche nella mia vita quotidiana. Ma ci sono stati anche momenti in cui mi sono sentita fuori posto, quasi come un pesce fuor d’acqua. Questa canzone racconta proprio questo percorso di crescita e accettazione, perché spesso il nostro peggior nemico siamo noi stessi”.
La Farmacia dell’Amore a Sanremo 2025
Durante Sanremo 2025 Clara non sarà solo impegnata sul palco, ma anche in un’iniziativa speciale pensata per il suo pubblico: la “Farmacia dell’Amore”.
“Sanremo è una grande vetrina non solo per la musica, ma anche per lanciare messaggi importanti. Abbiamo deciso di aprire la “farmacia dell’amore”, uno spazio di ascolto, dove le persone possono confrontarsi e prendersi cura di sé. Tra le cose a cui tenevo di più c’era proprio la salute mentale, un tema che sento molto vicino. Abbiamo creato un ambiente dove chiunque può sperimentare un primo approccio al dialogo con una terapeuta. Penso che tutti dovrebbero avere la possibilità di parlare di come si sentono, senza paura o vergogna. Io stessa ho vissuto momenti in cui avrei voluto chiedere aiuto ma non trovavo il coraggio. Quando ero alle medie c’era uno sportello d’ascolto con una psicologa, e io ci andavo una volta a settimana. Non davo troppo peso alla cosa, ma ogni volta mi sentivo meglio. Crescendo, invece, quando ho affrontato momenti più difficili, ho fatto più fatica a cercare aiuto. Con questo progetto vorrei lanciare un messaggio chiaro: non serve aspettare il momento peggiore per iniziare a prendersi cura di sé. Ci saranno inoltre due aree più interattive: una dedicata a giochi per la crescita personale, e un’altra più leggera, con divani su cui guardare il festival e brindare insieme. Inoltre, abbiamo voluto affrontare anche il tema della sessualità. Grazie alla partnership con mysecretcase, realizzeremo un podcast con ospiti speciali”.
La serata delle cover insieme a Il Volo
Per la serata delle cover, Clara ha scelto di esibirsi insieme a Il Volo sulle note di “The Sound of Silence”: “Prima ho scelto loro, poi è arrivata la canzone. Quest’estate a Verona ho cantato con Gianluca de Il Volo, ed è stato un momento magico. Ho avuto modo di conoscere meglio i ragazzi, sono stati incredibili. A dicembre, quando stavamo decidendo chi portare per la serata delle cover, li ho chiamati e ho chiesto se avessero voglia di cantare con me. Da lì è nata l’idea di “The Sound of Silence””.
Di recente Clara è tornata nel suo paese per realizzare “L’aula dei sogni”. “Abbiamo creato un’aula speciale nella scuola primaria, con un pianoforte, un microfono e strumenti multimediali, un posto dove i bambini possono esprimersi liberamente. Mi sono emozionata tantissimo, anche perché i bambini sono incredibilmente sinceri: dicono quello che pensano senza filtri. Quando ho chiesto loro quali fossero i loro sogni, uno mi ha risposto: “Vorrei un pappagallo”. Abbiamo anche chiesto quando secondo loro quest’aula dovrebbe essere utilizzata, e la loro risposta mi ha colpito: “Quando litighiamo in classe, quando qualcuno sta male, quando c’è bisogno di stare insieme”. Sentirlo dire da loro è stato incredibile. È un progetto che mi riempie di orgoglio, e ringrazio Pan di Stelle per aver creduto in questa iniziativa con me” – Racconta l’artista.