Andrea Purgatori è morto, si è spento stamani a Roma il giornalista delle grandi inchieste italiane. Noto per il suo carattere pacato ma al tempo stesso incisivo, Purgatori ha sempre cercato la verità su alcune delle vicende più sconvolgenti del Paese.
Chi è Andrea Purgatori, carriera
Nato a Roma il 1° febbraio 1953 Purgatori è stato un giornalista, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano. Nel 1980 ha conseguito il prestigioso Master of Science in Journalism della Columbia University a New York.
Nato come giornalista d’inchiesta, è stato inviato del Corriere della Sera in Iraq, Iran, Algeria. Sebbene il Master newyorkese gli abbia fornito quella formazione di alto livello che si è rivelata utile per la sua futura carriera nel mondo del giornalismo internazionale, il suo nome resta indissolubilmente legato soprattutto alle inchieste sul terrorismo italiano negli “anni di piombo”, al mistero di Ustica e a quello su Emanuela Orlandi. Con carattere pacato ma al tempo stesso incisivo ha cercato di fare luce su grandi misteri italiani, prendendo posizioni decise nella denuncia di scandali.
Purgatori è stato anche sceneggiatore, saggista e attore italiano. Tra le sue interpretazioni più celebri ricordiamo la partecipazione al film del 2006 diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic “Fascisti su Marte”.
L’impegno ecologico per la difesa del Pianeta lo ha portato a ricoprire l’incarico di presidente di Greenpeace Italia dal 2014 al 2020.
Autore e conduttore di “Uno di notte” – programma di RaiUno del 1999 – ha collaborato in “Dossier”, “Focus” e “Confini” in onda su RaiTre nel 1996. Nel 2009 ha vinto il premio Sergio Amidei con “Fortapàsc”, il film dedicato alla memoria di Giancarlo Siani diretto da Marco Risi.
Tra le sue ultime fatiche professionali ricordiamo la partecipazione al documentario “Vatican Girl” sulla vicenda di Emanuela Orlandi, che ha spopolato su Netflix negli ultimi mesi.
Andrea Purgatori, un volto noto agli spettatori di La7
Nel mondo televisivo Purgatori è ricordato in particolar modo come volto di punta di La7 – dove ha condotto con successo il noto programma di divulgazione scientifica Atlantide.
Tra le tante inchieste affrontate sul programma di La7 che lui stesso aveva ideato e condotto, ricordiamo il racconto delle ore immediatamente precedenti al rapimento di Aldo Moro, e quello sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. Proprio oggi – nel giorno in cui ricorre il 31esimo anniversario della morte di Borsellino e della scorta, Andrea Purgatori se n’è andato – portato via da un malore improvviso – portando con sé solo una parte di quelle risposte che ha sempre cercato.