Che tempo che fa di domenica 8 gennaio 2023 di Fabio Fazio va in onda con uno speciale dedicato a Gianluca Vialli, scomparso all’età di 58 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro.
Che tempo che fa, lo speciale dell’8 gennaio 2023
Domenica 8 gennaio alle 20.35 su Rai 3 va in onda “Che Tempo Che Fa ricorda Gianluca Vialli”. Si tratta di uno speciale di Rai Cultura con il meglio delle interviste rilasciate dal campione rilasciate nel corso degli anni nel programma di successo condotto da Fabio Fazio. Un viaggio alla scoperta di un guerriero che, con la sua forza e il suo coraggio, si è sempre contraddistinto sia sul campo da calcio, che nella vita di tutti i giorni. Nelle interviste Vialli ripercorre la sua carriera, ma anche la lotta contro un terribile tumore al pancreas di cui ha parlato apertamente anche in una vecchia intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Ne avrei fatto volentieri a meno. Ma non è stato possibile” – ha dichiarato il campione diversi anni fa al Corriere della Sera. Anche di fronte alla malattia però il campione ha reagito con grande forza, coraggio e determinazione: “l’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. E ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro”.
La morte di Gianluca Vialli, il ricordo di Roberto Mancini
La morte di Gianluca Vialli ha scosso tutto il mondo del calcio e della televisione. Migliaia i messaggi di cordoglio da parte dei tifosi, fan, ma anche delle persone che l’hanno conosciuto e vissuto.
Tra questi c’è Roberto Mancini, ct della Nazionale ed ex compagno della Sampdoria, che ha sperato fino all’ultimo nel miracolo: “ci siamo visti, abbiamo parlato, scherzato, lui era sempre di buon umore e questo un po’ mi risollevava. Era un grande professionista, un uomo estremamente carismatico e gioioso di cui ricorderemo anche gli scherzi”.