Dopo un lungo periodo d’assenza, Domenico Iannacone torna in tv con una nuova edizione di ‘Che ci faccio qui’. Vediamo insieme di cosa parla la trasmissione e quando andrà in onda.
Il giornalista Domenico Iannacone conduce ‘Che ci faccio qui’
Appuntamento da non perdere con Domenico Iannacone che condurrà una nuova stagione di ‘Che ci faccio qui’, programma da lui ideato e prodotto da Ruvido produzioni. Come spiegato nel promo, ci sono storie che non finiscono mai, luoghi e volti che non dimentichiamo e che continuano a dirci qualcosa.
Sensazioni che a volte ci portano a provare nostalgia e ci spingono ad andarli a cercare. Il giornalista ha voluto ripercorre, a distanza di diversi anni, un viaggio nel profondo Sud del Paese, per capire se qualcosa è mutato o se tutto è rimasto come un tempo. L’appuntamento, per la prima delle tre puntate di ‘Che ci faccio qui‘, è previsto per giovedì 30 maggio 2024 in prima serata su Rai3 alle ore 21.20. A essere raccontate saranno le storie di chi si è salvato e di chi invece si è perduto.
“Che ci faccio qui”
di Domenico Iannacone.
Giovedì 30 maggio 21.20 #Rai3
Ci sono storie che non finiscono mai, luoghi e volti che non dimentichiamo e che continuano a dirci qualcosa, ecco perché a volte ci assale la nostalgia di andarli a cercare. Una nuova serie in tre puntate. pic.twitter.com/WFvZQfi8FG— Rai3 (@RaiTre) May 16, 2024
Il docu-reality è andato in onda per la prima volta sulla Rai nel 2019 continuando la linea di I dieci comandamenti, sempre curato e condotto da Iannacone. Ogni puntata infatti è monotematica e nel corso degli anni abbiamo visto ‘Storie di vita’; ‘Periferie d’Italia’ e ‘Viaggio tra gli invisibili‘. L’ultima edizione di ‘Che ci faccio qui‘ era andata in onda ad aprile del 2022. Poi la lunga assenza dalla televisione da parte del giornalista.
Le parole di Iannacone
Domenico Iannacone ha spiegato sui sui profili sociali motivi della sua assenza dalla televisione:
“È passato tanto tempo dall’ultima volta. Le ragioni di questa assenza forzata sono state tante e forse oggi non vale neppure la pena citarle. Non sono andato altrove e non ho tradito la mia idea di Servizio Pubblico. Ho solo aspettato che il tempo mi desse ragione”.