C’è ancora domani, l’ultima pellicola di Paola Cortellesi, è uscita lo scorso ottobre ed è attualmente tra i titoli di tendenza su Now TV. Considerato uno dei film più apprezzati della recente cinematografia italiana, ha riscosso successo anche al di fuori dei confini nazionali. La storia ruota intorno la protagonista Delia, interpretata dalla stessa regista, ed è ambientata nella Roma del dopoguerra, nella seconda metà degli anni ’40. La donna si occupa della sua famiglia dividendosi tra più lavori, e cerca di mantenere all’interno della casa un fragile equilibrio, mentre subisce quotidianamente le violenze del marito.
A complicare la situazione, c’è il fidanzamento della primogenita Marcella con un ricco borghese e l’arrivo di una misteriosa lettera, che portano ulteriore tensione nella vita di Delia.
C’è ancora domani – la recensione dell’ultimo film di Paola Cortellesi
C’è ancora domani è un film crudo, ma al tempo stesso carico di energia vitale e di sagace ironia, elementi distintivi dello stile di Paola Cortellesi.
La regista offre al pubblico una pellicola intensa e profondamente interessante, ispirata a vicende del passato. In diverse interviste, la stessa Cortellesi ha dichiarato di voler raccontare e dare voce alle storie delle nostre nonne, vissute in un’epoca in cui farsi strada e ribellarsi ad un marito tiranno e violento era estremamente difficile.
Il film, interamente girato in bianco e nero, richiama le vecchie pellicole dell’epoca, contribuendo maggiormente alla collocazione passata della storia e degli avvenimenti raccontati.
Una storia amara, tristemente attuale
C’è ancora domani, come già accennato, è un film ambientato nel passato, ma purtroppo capace di riflettersi su situazioni ancora presenti nel nostro tempo.
Il cast, oltre Paola Cortellesi, vede tra i protagonisti Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni, ha contribuito in maniera significativa al successo del film.
Ma non solo: questa storia di violenza efferata ha colpito profondamente il pubblico proprio per la sua attualità. La capacità di toccare tematiche che purtroppo persistono nella nostra società offre una prospettiva dolorosamente reale, suscitando un forte senso di empatia negli spettatori.
Conclusioni
In conclusione, C’è ancora domani è una pellicola in bianco e nero che esplora un forte legame femminile, che passa attraverso le generazioni, e funge da filo conduttore della narrazione. Combina inoltre una trama cruda e toccante con momenti di sagace ironia, riuscendo a far sorridere e riflettere il pubblico allo stesso tempo.
È un film da non perdere, consigliato non solo agli adulti, ma anche ai più giovani, grazie al suo forte valore educativo e alla profondità dei suoi messaggi.
Paola Cortellesi è riuscita a creare un piccolo gioiello cinematografico, già annoverato tra le pellicole italiane più apprezzate degli ultimi anni, ricco di significati profondi e di scene memorabili destinate a lasciare un segno nel cuore e nella mente.