Stare a casa per il Coronavirus pare abbia portato Carlo Conti e i suoi fedelissimi a pensare a nuovi programmi per la Rai e per la prossima stagione televisiva 2020-2021. Tanto che, in una recente intervista, l’amato conduttore tv rivela ora che qualcosa bolle in pentola. Ma quali novità dobbiamo aspettarci dal popolare presentatore toscano?
Carlo Conti pensa a nuovi programmi per la Rai? «Idee per il prossimo autunno, non necessariamente per me»
Dopo l’arrivo di Ora o mai più, il programma di successo ideato (anche) da Carlo Conti per l’amico Amadeus, intervistato da “Tv, Sorrisi e Canzoni” il conduttore – garanzia di Rai1 risponde così alla domanda «Non le capita di pensare a nuovi programmi?».
«Sì, certo – dice -. Ci sentiamo con il direttore di rete per capire cosa fare nei prossimi mesi, poi faccio delle riunioni con i miei autori in videochiamata e parliamo delle idee che abbiamo nel cassetto. Idee – aggiunge – che magari potremmo proporre per il prossimo autunno per qualcun altro, non necessariamente per me».
Insomma, Conti sempre più autore? Sembrerebbe di sì. Anche se, di dirigere un intero canale, pare proprio non aver voglia. Lo confermano anche le dichiarazioni fatte in risposta al quesito «Se fosse un direttore di rete cosa manderebbe in onda?».
«Per fortuna – afferma infatti il diretto interessato – non sono un direttore di rete… (ride). Non lo so, ma il problema non esiste, abbiamo tantissimi canali dove si trova di tutto. L’altra sera io e Matteino (il figlio ndr) abbiamo visto un programma sulla stagione della pesca delle aragoste in Canada…».
Carlo Conti, quando torna in tv? «Non si può sapere. “L’Eredità” senza pubblico si può fare, come pure “Tale e Quale”. Voglio sperare che a settembre tutto sarà tornato alla normalità»
Al di là delle idee, potenziali o già più concrete per l’autunno 2020 di Rai 1, a breve o non a breve Carlo Conti farà ritorno in prima serata e con programmi – certezza come La Corrida e Tale e Quale Show.
Di fronte all’interrogativo «(…) Quando pensa di tornare in tv e con quale programma?», infatti, l’ex presentatore del Festival di Sanremo replica con queste parole, anche aprendo una riflessione sugli strascichi dell’emergenza da Covid-19.
«Non si può ancora sapere – sottolinea -. Dovremo pensare nel breve periodo a cose un po’ più raccolte, un po’ meno clamorose nella presenza del pubblico in studio, come succede con “La Corrida” ad esempio. “L’Eredità” senza pubblico – conclude terminando il discorso – si può fare, come pure “Tale e quale”, ma voglio sperare che a settembre tutto sarà tornato alla normalità (…)».