Carlo Conti è pronto ad iniziare una nuova edizione di ‘Tale e Quale show‘ ma prima ha ritirato un premio in occasione della presentazione dei palinsesti Radio Rai per la stagione 2024/2025. Vediamo insieme cosa ha detto ai nostri microfoni sul suo prossimo impegno televisivo e sul collega Stefano De Martino.
Intervista a Carlo Conti al premio Rai Radio
Carlo Conti ha ricevuto il Premio Rai Radio durante la presentazione dei palinsesti Radio Rai. Il conduttore televisivo ha iniziato la sua carriera proprio dalla radio e deve tutto a chi ha inventato questo mezzo di comunicazione. Come spiegato ai giornalisti nel corso della conferenza stampa:
A chi devo dire grazie? Alla mia mamma e a Guglielmo Marconi perché se non avesse inventato la radio, se non avesse avuto la genialità di farci parlare a distanza, di connetterci senza fili, io non sarei qui. Nessuno di noi sarebbe qua. Ancora oggi nelle varie declinazioni, che sia un telefonino o una app, comunque si parte dall’idea di connettersi, di essere collegati tutti insieme grazie a qualcosa. E lui ha inventato la radio ed è il mio primo grande amore, che non si scorda mai.
Cosa rappresenta questo premio per lei che ha fatto tanta radio?
La continuità perché io quando faccio televisione infondo faccio anche radio. Metto nei programmi il ritmo che ho da vecchio dj, cerco di dare velocità, che è una cosa caratteristica della radio così come la parlantina, la rapidità di esecuzione. Te le insegna la radio.
Venerdì inizia ‘Tale e Quale 2024’, che edizione sarà?
Ho perso il conto se è la tredicesima o quattordicesima edizione, spero sia sempre divertente e che possa accontentare una fetta di pubblico. Una bella forbice tra il nipotino e la nonna, passando per la zia, la cugina, la sorella, il fratello. Insomma tutta la famiglia davanti alla tv.
Primo giurato sarà Stefano De Martino. Lo hai seguito ad Affari Tuoi?
La tv la guardo pochissimo però mi sembra, da quel poco che ho visto, che è andato benissimo. Il format è fortissimo, è entrato dentro in punta di piedi e se lo sta adattando addosso come si deve fare, come ho fatto anche io quando l’ho condotto e come ciascuno di noi fa quando entra in un programma già strutturato. Lo cerchi di adattare come un vestito.