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Captain America – Il primo vendicatore: Opinioni, analisi e recensione del film

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Captain America – Il primo vendicatore è un film del 2011 di genere Azione/Cinecomic diretto da Joe Johnston, con protagonisti Chris Evans, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson. Il film ha una durata di circa 125 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione.

La trama del film “Captain America – Il primo vendicatore”

Nel marzo del 1942 l’ufficiale nazista Johann Schmidt e i suoi uomini rubano il Tesseract, una misteriosa reliquia dagli immensi poteri, custodita nella cittadina norvegese di Tonsberg.

Nel frattempo a New York il giovane Steve Rogers viene respinto al reclutamento per le forze militari per via di diversi problemi di salute e della sua gracilità. Mentre sta assistendo ad una fiera di future tecnologie insieme al suo migliore amico, il sergente James “Bucky” Barnes, Steve fa un ultimo tentativo per essere arruolato.

La sua volontà trova accoglimento grazie all’intervento del dottor Abraham Erskine, a capo di una sezione speciale dell’esercito, che gli offre di prendere parte ad un rivoluzionario progetto conosciuto come “l’esperimento del super soldato”, nel quale tramite un siero la recluta selezionata potrà acquisire incredibili abilità fisiche ed atletiche.

Alla fine della dolorosa operazione Steve esce dalla capsula dell’esperimento sostanzialmente cambiato nelle sembianze: cresciuto in altezza e con nuovi “muscoli d’acciaio”, deve subito affrontare una spia dell’Hydra (organizzazione segreta agli ordini del Fuhrer) mandata da Schmidt (rimasto egli stesso vittima di una versione instabile del siero e ora mostruosamente sfigurato) e mettere alla prova i suoi nuovi poteri.

Dopo un primo periodo “promozionale”, dove si impegna in show per le forze armate, Steve decide di sfruttare appieno le proprie potenzialità e diventare l’eroe conosciuto come Capitan America.

La recensione e analisi del film “Captain America – Il primo vendicatore”

Quinto film del Marvel Cinematic Universe e primo incentrato sull’iconico personaggio che rappresenta, sin dal costume e dallo scudo rotondo riportante i colori della bandiera, gli ideali tipici americani nella loro accezione più patriottica. Captain America – Il primo vendicatore, grande successo di pubblico come tutti gli altri titoli del franchise, è una origin story e ci narra perciò la nascita di questa figura diventata un vero e proprio simbolo nel mondo fumettistico.

Alla regia troviamo un onesto artigiano come Joe Johnston, capaci qui più di altre occasioni in carriera di equilibrare toni e atmosfere per coniugare spettacolo ed emozioni in egual misura: nel corso delle due ore di visione non tutto collima perfettamente, ma diversi ingredienti per un divertimento disimpegnato sono presenti all’interno della narrazione.

Dopo la lunga fase introduttiva, che ci porta a conoscere uno Steve giovane e debole ma assai volenteroso di “fare la propria parte”, la pellicola si trasforma in un cinecomic dal sapore classico, qui ulteriormente impreziosito dall’atmosfera d’epoca che ci trasporta nel bel mezzo del secondo conflitto mondiale.

A tratti parodico nella presa in giro di certa retorica tipicamente a stelle e strisce, altrove parzialmente horror come nella gestione del villain ossia il Teschio Rosso, l’operazione inserisce anche un leggero soffio romantico e tragico nella relazione tra il protagonista e la bella Peggy Carter, donna ufficiale che sarà poi al centro di una serie tutta sua. Perché come visto anche negli ultimi tempi, grande e piccolo schermo saranno sempre più uniti nell’evoluzione del mondo Marvel.

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