ADV

Buon compleanno, Matt Damon, ‘genio ribelle’ di Hollywood!

ADV

Oggi, 8 ottobre 2016 e nonostante il suo viso da eterno ragazzino, Matt Damon spegne ben 46 candeline.

Nonostante la sua aria ‘acqua e sapone’, Matt è riuscito a farsi strada nella giungla di Hollywood, diventando uno degli interpreti più richiesti degli ultimi 20 anni!

Ripercorriamo brevemente la sua carriera cinematografica.

Gli inizi di Matt Damon:

Nel 1997, Matt ha recitato in quello che poi si sarebbe rivelato un successo (oltre che film cult): Will Hunting – Genio ribelle, di Gus Van Sant.

Il film, in cui Damon ha scritto la sceneggiatura con l’amico Ben Affleck, è stato così apprezzato dalla critica da meritare l’Oscar per la migliore sceneggiatura.

Subito dopo sono arrivati i successi al box office con L’Uomo della pioggia, Salvate il soldato Ryan e Il Talento di Mr. Ripley.

Lo ‘smemorato’ Jason Bourne:

Negli anni seguenti, Damon si è affermato nel panorama degli action movies, reinventandosi grazie ad uno dei suoi ruoli più famosi.

Sto parlando, ovviamente, del personaggio di Jason Bourne nella saga iniziata nel 2002.

Partendo con The Bourne Identity, proseguendo con The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum, fino ad arrivare al capitolo Jason Bourne, uscito nelle sale proprio quest’anno.

Il successo ottenuto l’anno scorso grazie alla sua interpretazione nel film The Martian diretto da Ridley Scott non ha fatto altro che proiettarlo verso le più alte vette dell’Olimpo del Cinema.

Ma qual è la paura più grande di Matt?

Nonostante tutte le scene d’azione di cui è stato protagonista, è sorprendente scoprire quale situazione è la più pericolosa per lui:

“Dormire con una bimba di 14 mesi nel letto. È così che ci si fa male”.

Felicemente sposato con l’argentina Luciana Barroso, infatti, Matt Damon è padre di ben quattro figlie.

Matt parla così della sua dolce metà:

Sono fortunato ad averla incontrata. Credo che il matrimonio sia così difficile solo perché è davvero dura trovare una partner che abbia tutto quel che cerchi. Quando ci pensi oggettivamente, è un’idea che sembra folle. Per cui non è tanto che mi piaccia il matrimonio in generale, ma mi piace un sacco essere sposato con lei. La differenza sta lì. E che abbia avuto fortuna è poco ma sicuro.

Facendo un bilancio della sua carriera (si sa che a questo spingono i compleanni), l’attore non può che ritenersi soddisfatto.

Ancora auguri, Matt!

ADV
Articoli correlati