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Beatrice Luzzi a Venezia 81: “Opinionista del Gf? È nella mia pelle. Sono rimasta in rapporti solo con Fiordaliso e Stefano”

Beatrice Luzzi al Festival del Cinema di Venezia

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Beatrice Luzzi arriva al Festival del Cinema di Venezia 2024 in qualità di testimonial per il premio “Sorriso Diverso“, un riconoscimento che celebra opere cinematografiche che affrontano temi sociali importanti, come l’inclusione e la sostenibilità. Vediamo insieme cosa ha risposto ai nostri microfoni su questo premio e sulla esperienza nel Gf.

Intervista esclusiva a Beatrice Luzzi

L’attrice, nota per la sua partecipazione a varie produzioni televisive, si è distinta anche per il suo impegno nel promuovere la resilienza sociale, un tema centrale nel contesto del premio. La sua presenza al Festival sottolinea il suo ruolo non solo come artista ma anche come figura di riferimento per cause sociali rilevanti. Partecipare al prestigioso Festival di Venezia rappresenta un’importante piattaforma per Luzzi, che continua a essere una voce influente nel panorama culturale italiano, evidenziando l’importanza del cinema come mezzo per promuovere cambiamenti positivi nella società.

A Venezia come madrina e testimonial della Resilienza Sociale, che emozione è essere qui? 

E’ un’emozione immensa, ho aspettato tanti anni. Sono venuta perché mi hanno consegnato un riconoscimento. Certo, non sono venuta per un film e quindi non posso godermela appieno. 

La resilienza è centrale nella tua vita e nella tua carriera. C’è stato un momento in cui hai dovuto dimostrare grande resilienza e come sei riuscita a superare gli ostacoli e le avversità?

Sicuramente nella casa del Grande Fratello dove sono stata per sei mesi e mezzo. Già quello era una prova di resilienza, e poi ho subito vari attacchi: un po’ di emarginazione e un po’ di bullismo. Mi ha aiutata la consapevolezza che, nel corso dei secoli, molte persone sono state anche ingiustamente accusate, altre torturate (non è il mio caso) e molte altre uccise. E quindi ho tenuto duro. Questo mio esempio è servito a molte per rialzare la testa e rimboccarci le maniche anche perché non abbiamo scelta.

Cosa ti ha insegnato l’esperienza del Grande Fratello?

Mi ha insegnato che c’è molta gente sola. Molta gente che ha grossi problemi, non ha una visione della società, della comunità, non c’è una rete, manca un progetto. Le persone hanno bisogno di nuovi esempi.

Ti piacerebbe essere opinionista del Gf?

Sì, sarebbe nella mia pelle.

Con la Buonamici ti aspetti un confronto di sintonia o no?

Un confronto, diciamo che mi potrei molto divertire.

Si è parlato molto del tuo rapporto con Giuseppe, ti ha infastidito questa attenzione mediatica?

Sì, decisamente sì perché ricevo decine e decine di storie su ig, email, messaggi in cui mi si dice cosa devo fare, cosa non devo fare, sulla base di quello che non sanno. Certamente non ho mai permesso neanche ai miei genitori di dirmi cosa fare e quindi effettivamente un po’ di ricatti morali di troppo li ho subiti.

In che rapporti sei con gli altri concorrenti?

Sono rimasta in buoni rapporti solo con Fiorda (Fiordaliso, ndr) e con Stefano (Miele, ndr).

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