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Annalisa riceve una lettera dall’Ucraina. Fan di Kiev dice: “Le scrivo per ringraziarla per il buonumore”

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Annalisa non conosce confini, la sua voce, il suo carisma e la sua musica conquistano proprio tutti. A dirlo non sono soltanto i numeri straordinari che da più di un anno l’artista, tra le italiane più ascoltate al mondo, sta ottenendo a suon di dischi di platino, prime posizioni in classifica, e riconoscimenti come il premio Global Force di Billboard a Los Angeles, ma anche gente comune che ogni giorno, combatte contro suoni diversi: quelli della guerra. La cantante italiana ha ricevuto una bellissima e commovente lettera dall’Ucraina da una fan di Kiev.

Annalisa riceve una lettera dall’Ucraina

Annalisa sui suoi social ha pubblicato la lettera ricevuta dall’Ucraina da una fan di Kiev. “Sig.ra Annalisa, le scrivo solo per ringraziarla per la serenità ed il buonumore che mi dà quando ascolto le sue canzoni; stati d’animo necessari qui a Kiev tra un attacco e l’altro da parte di missili e droni russi. Ancora grazie”. Nella lettera la ragazza racconta come la musica di Annalisa l’abbia aiutata in un momento davvero difficile per il suo paese e per tutto il popolo ucraino.

Le parole di Annalisa

La cantante, ovviamente emozionata dal gesto e dalle parole scritte, ha voluto condividere con tutti i suoi fan questo gesto speciale. Annalisa ha pubblicato la missiva sui suoi social e ha accompagnato la foto con un ringraziamento speciale. “Penso non ci sia cosa più grande di questa. Oggi per me è un giorno speciale davvero– Ha scritto sul suo profilo Instagram.

Un successo senza precedenti

In questi anni, Annalisa è riuscita a conquistare proprio tutti, sia in Italia che all’estero. La sua fama è alle stelle, e sembra che non ci sia nessuno che non ami le sue canzoni.

L’icona della musica pop italiana debutterà sul palco dell’Arena di Verona il prossimo 14 maggio 2024. La voce di successi come BellissimaMon Amour e Sinceramente, sui social ha scritto: “Chi mi conosce sa che quando mi è stato chiesto in passato quale fosse un sogno nel cassetto ancora da realizzare ho risposto che quel sogno speciale era tenere un concerto tutto mio in Arena. Quindi oggi mentre condivido con voi questa foto, questa notizia, me ne voglio ricordare. E voglio ricordarmi che il lavoro, la pazienza, la dedizione, la passione, giorno dopo giorno, goccia dopo goccia si sono trasformati in un vortice che dopo 13 anni ci ha portati qui. Leggo il mio nome, e poi leggo “Tutti in Arena”. Ed è tutto vero. Grazie”.

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