Annalisa Minetti, conduttrice tv, scrittrice ed ex atleta paralimpica dal prossimo sabato 19 gennaio farà parte del cast di Ora o mai più, il celebrity talent dell’ammiraglia Rai condotto da Amadeus.
Annalisa Minetti: il suo riscatto attraverso la musica
Qual è il confine tra l’educazione, il buon gusto e la maleducazione che sconfina nella cattiveria? In un era in cui si parla molto di accettare le diversità, purtroppo il confine è labilissimo. A cosa mi riferisco? Presto detto: Annalisa Minetti è stata letteralmente insultata sul web per aver postato una foto con la figlia Elena, la cui didascalia dice: “Pronte per il vaccino”.
La Minetti a breve parteciperà allo show del sabato sera su Rai 1 ed è sicuramente una donna forte che sa perfettamente cosa sia la discriminazione. E’ anche un’atleta paralimpica e a 18 anni le viene diagnosticata una malattia della retina che l’ha portata alla cecità. Una donna certamente coraggiosa che ha improntato la sua vita alla positività, non arrendendosi alla disabilità.
Ma perché questi insulti? Qual è quella mente malata che per gusto di ferire o semplicemente per ignoranza congenita arriva a questi livelli infimi? Come si può arrivare a scrivere, sotto la foto di una donna con i suoi figli, “Sei cieca e non dovresti avere figli”, ed anche “Fossi cieca non metterei al mondo un figlio che non potrei mai vedere?”.
Internet: il bene e il male nella stessa realtà
Ho un’idea di chi possa rispondere a questa tipologia di persone: l’invidioso che alterna fasi feroci di invidia a fasi ancora più terribili di scoramento e vittimismo.
E’ colui che non “accetta” che qualcuno, che ha purtroppo un problema così grande, invece di piangersi addosso è andato avanti e ce l’ha fatta.
Naturalmente la cantante, che ha vinto il Festival di Sanremo nel 1998 con la canzone Senza te o con te, ha risposto con il sorriso a questi cosiddetti Haters, (gli odiatori), replicando: “Purtroppo per voi, continuerò a vivere e a mostrare i miei traguardi”.
Annalisa Minetti un esempio di donna forte, risolta e saggia
Aldilà di quanto possa piacere un personaggio televisivo, piuttosto che un cantante o un attore è veramente meschino assistere a tali spettacoli. La cattiveria, l’ottusità, l’ignoranza, e la violenza verbale con cui si agisce è il sintomo che nella nostra società qualcosa è andato storto…
Non è possibile avere una cattiveria così profonda che ti porta a criticare tutto e tutti per il gusto di cosa, esattamente? A volte penso che chi è collegato costantemente sui social viva una sorta di vita parallela, diversa dalla realtà. Gente completamente assorbita dal virtuale che si trova a disagio e fuori contesto se per caso, si ritrova per una passeggiata in riva al mare o in giro per le vie del centro.
La cosa degli Haters, che salta agli occhi è il disagio e quasi il senso di fastidio per la felicità altrui. O più semplicemente è solo stupidità: forse protetti dall’anonimato e forti del fatto che nessuno li possa scoprire si sentono in diritto di vomitare addosso qualsiasi nefandezza, anche solo per gioco o peggio ancora per noia.
Potrei continuare ancora dicendovi che la molla che spinge queste persone ad agire così è l’insicurezza e la incapacità di interazione con gli altri. La mancanza di scambi personali con il prossimo li fa chiudere in se stessi e proietta le loro frustrazioni sul personaggio, sul vip di turno. Ma mi fermo qui e concludo riportandovi una frase di Cleonice Parisi: “Chi gioisce del niente piangerà del poco, perchè la vera forza è nel sorriso stentato di chi riconosce al poco il giusto peso, e al molto il giusto merito”.