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Anna Foglietta nei panni di Nilde Iotti, storica esponente del Partito comunista nella fiction di Rai 1 a fine 2019

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Anna Foglietta sarà la protagonista della fiction “Storia di Nilde” che vedremo su Rai 1 a fine 2019. L’attrice vestirà i panni di Nilde Iotti, storica esponente del Partito comunista e prima donna a rivestire la carica di Presidente della Camera nel 1979. A lei verrà dedicata, infatti la docufiction, a 40 anni dall’elezione della Iotti e a 20 dalla sua scomparsa.

Anna Foglietta sarà Nilde Iotti nella fiction Rai che vedremo a fine 2019

Una fiction Rai per celebrare il ricordo a vent’anni dalla morte di Nilde Iotti, la cui messa in onda non è ancora stata ufficializzata ma con buona probabilità sarà a fine 2019.

Nilde Iotti è stata sicuramente una delle donne più importanti ed influenti della politica italiana. A vestire i panni della prima Presidente donna della Camera sarà l’attrice 40enne Anna Foglietta che spazia dalla tv al cinema interpretando ruoli diversissimi fra loro.

La docufiction di Rai 1 su Nilde Iotti ripercorrerà la sua storia umana e politica

La narrazione della fiction, verterà sulla vita umana e politica di Nilde Iotti che fu una delle 21 donne che parteciparono all’Assemblea costituente nel 1946 e prima donna a essere eletta Presidente della Camera dei Deputati: carica che ricoprirà ininterrottamente dal 1979 al 1992.

Ad interpretare la Iotti, esponente del partito comunista sarà appunto Anna Foglietta che abbiamo visto in Tutta colpa di Freud, Confusi e felici, Perfetti sconosciuti, Che vuoi che sia, Il premio.

La docufiction “Storia di Nilde” sarà prodotta da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti e Carlotta Schininà per Anele in collaborazione con Rai Fiction. Scritta da Salvatore De Mola con la collaborazione di Marco Dell’Omo e di Emanuele Imbucci, a cui è affidata anche la regia.

Nella docufiction ci saranno anche interventi illustri e testimonianze come quella dell’ex Presidente della Repubblica e senatore a vita Giorgio Napolitano.

La storia di Nilde Iotti, primo Presidente donna della Camera dei Deputati

Un’ intensa Anna Foglietta vestirà i panni di Nilde Iotti, figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico.

I primi anni dell’adolescenza furono problematici perché pieni di difficoltà economiche. Rimasta orfana del padre nel 1934, poté proseguire gli studi grazie a borse di studio che le permisero di iscriversi all’Università Cattolica di Milano, ove ebbe tra i suoi professori Amintore Fanfani, laureandosi in lettere nel 1942.

I primi passi in politica di Nilde Iotti

I suoi primi passi in politica la vedono in un primo momento iscritta al Partito Nazionale Fascista presso la Federazione dei Fasci Femminili di Reggio Emilia – passaggio obbligatorio onde poter svolgere l’attività di insegnante – e subito dopo nel Partito Comunista, quando nel 1946 concluse la sua esperienza professionale di insegnamento.

Parallelamente nel 1946 iniziò a Roma la sua relazione con il Segretario Nazionale del PCI, Palmiro Togliatti, di 27 anni più anziano (già marito di Rita Montagnana e padre di Aldo), che terminerà soltanto con la morte del leader comunista, nel 1964.

La storia travagliata (lui era sposato) con il segretario del PCI Palmiro Togliatti

Il loro legame divenne pubblico nella contingenza dell’attentato del 1948. Togliatti lasciò per lei moglie e figlio, decisione che fu dura da accettare per i militanti del PCI.

Insieme chiesero e ottennero l’affiliazione di una bambina orfana, Marisa Malagoli, sorella minore di uno dei sei operai uccisi da agenti della Celere in assetto “antisommossa” il 9 gennaio 1950, a Modena, nel corso di una manifestazione operaia.

Nilde Iotti, Presidente della Camera dei deputati

Venne eletta Presidente della Camera dei deputati per tre volte consecutive, ricoprendo così quella carica per 13 anni, dal 1979 al 1992. Nessuno nella storia d’Italia ha ancora raggiunto il suo primato.

Nilde Iotti morì pochi giorni dopo le sue dimissioni, il 4 dicembre 1999, per arresto cardiaco, alla clinica Villa Luana di Poli, presso Roma. I funerali di Stato furono tenuti con rito civile secondo sue disposizioni, poiché era atea. È sepolta presso il Cimitero del Verano di Roma (Famedio del PCI, Nuovo Reparto, riquadro 8 distinti, entrata Portonaccio).

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