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Ancora una possibilità, la recensione dell’action-movie (senza spoiler)

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Di ritorno da una missione in Polonia conclusasi nel peggiore dei modi e a rischio di sospensione, il Navy Seal Jake Harris riceve un incarico fondamentale: scortare personalmente il sospetto terrorista Amin Mansur a Washington, dove verrà sottoposto a interrogatorio: potrebbe infatti aver messo una bomba in città. Il volo è costretto però a un atterraggio non previsto a Baltimora, soltanto il primo di una serie di impedimenti che complicano sempre di più il già arduo compito del protagonista.

In Ancora una possibilità infatti Harris dovrà vedersela con un gruppo di mercenari perfettamente organizzato e pesantemente armato, che scatena un brutale assalto al terminal dell’aeroporto. L’agente speciale dovrà proteggere Mansur e sua moglie, non sapendo al contempo di chi potersi fidare mentre lo stesso presidente degli Stati Uniti potrebbe essere in grave pericolo.

Ancora una possibilità, recensione: fino all’ultimo colpo

Ci troviamo davanti al sequel di Una sola possibilità (2021) e come l’originale anche questo secondo episodio ha la peculiarità di apparire girato come un unico piano sequenza, senza stacchi evidenti tra una scena e l’altra. Ovviamente qualche trucco di raccordo è presente qua e là, ma l’intenzione e la relativa messa in scena riescono a svolgere il loro lavoro con discreta efficacia, pur all’interno di un impianto prettamente ludico e spesso inverosimile a livello di situazioni.

La narrazione è ovviamente in tempo reale, con l’ora e mezzo di durata che corrisponde a quella effettiva di quanto sta accadendo su schermo. Il piano terroristico messo in atto da dei criminali senza scrupoli, con tanto di colpi di scena e traditori insospettabili, è figlio di una sceneggiatura elementare, che mette in mezzo fondamentalismo islamico e puri interessi pecuniari in maniera grossolana, in pieno stile da b-movie.

Facce conosciute

In questo ambaradam action si muove un’assoluta star del genere come Scott Adkins, impegnato in un tour de force – vero o fittizio che voglia sembrare – nel quale alla fine risulta vistosamente sfinito, tra combattimenti a mani nude, feroci sparatorie senza esclusione di colpi (sparati) e nascondigli improbabili, nel tentativo di fermare i cattivoni di turno. Cattivoni a tratti davvero spietati, tanto che un paio di passaggi vengono risolti con metodi drastici, per poi rimettere la vicenda sulla giusta carreggiata.

Nel cast di Ancora una possibilità, nella top 10 film di Amazon Prime Video, da segnalare anche la presenza di un altro volto noto caro agli amanti del filone, ovvero Michael Jai White, e in veste di guest-star un imbolsito Tom Berenger, con l’anima femminile affidata ad Alexis Knapp e Meena Rayann nei panni di due figure agli antipodi.

Conclusioni finali

Lo stile di ripresa, con un unico piano sequenza – aiutato da trucchetti più o meno evidenti – palesa un senso di urgenza (pre)potente nella disperata missione del protagonista, l’esperto Navy Seal di Scott Adkins che si trova a dover sventare un attentato figlio di un complotto organizzato da figure insospettabili.

Teatro della disfida il termine di un aeroporto, dove hanno luogo scazzottate di sorta e sparatorie attigue, per un’anima action rocciosa al punto giusto, capace di intrattenere con solidità la platea di aficionados, nonostante una sceneggiatura a tratti palesemente derivativa e forzata.

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