È in onda da svariati anni sulla terza rete, ha avvicendato conduttrici, ha cambiato collocazioni temporali, ma, a seguire le cronache delle ultime settimane lo si potrebbe scambiare per un caso di cronaca di un telegiornale che, addirittura, per geografia, potrebbe essere accaduto ad una tua sorella,amica, madre o collega:il soggetto è l’attuale, delicato, tremendo argomento del femminicidio, il programma di cui parliamo è “Amore criminale”, il docu-reality che, partito tanto tempo fa come fenomeno massmediatico di integrazione per la lotta contro la violenza sulle donne,è,in queste settimane, sotto la lente d’ingrandimento di tutti quelli che la tv la seguono con particolare attenzione anche per il sociale.
Non stupisce quindi,se il programma ottiene consensi ed occupa la prima serata televisiva, con ascolti molto alti per raitre.
Le storie di femminicidio raccontate ad “Amore criminale” sono vere e proprie ricostruzioni minuziose, le immagini, sebbene a volte un tantino forti, sono montate con la massima cura.
Ed inoltre, vengono inervistati i parenti, gli amici e tutti coloro che hanno vissuto la tragedia. D’altra parte, bisogna dire che ciò di cui si narra è un vero ‘bollettino di guerra’: dall’inizio dell’anno, sono state più di 50 le donne uccise in Italia dal partner o, più spesso, da un ex. Oltre 155 da gennaio 2015.
Due solo nell’ultima settimana: una ragazza a Pordenone, ammazzata con quattro colpi di pistola dal suo ex fidanzato che poi si è tolto la vita con la stessa arma, e la storia di Sara Di Pietrantonio,arsa dalle fiamme appiccate dal suo ex ragazzo.
In entrambi i casi, a scatenare la furia omicida è la fine del rapporto, l’incapacità dell’uomo di accettare che la donna lo lasci e che l’amore finisca.
Un programma come “Amore criminale” aiuta a capire che il femminicidio è specchio dei nostri tempi, e, soprattutto, aiuta le donne maltrattate a ribellarsi.
Ed allora ben venga un programma che piace molto e miete consensi, e che sicuramente ha una grandissima funzione sociale: far capire a tutti coloro che lo guardano che, più che “Amori criminali”, queste sono vere e proprie stragi. Che devono finire.Perchè se un uomo uccide una donna ,oltre che criminale,è seriamente da riabilitare.
Un sentito plauso ad un programma ed un caloroso in bocca al lupo ad “Amore crimiale”,in onda su Raitre il giovedì sera in prima serata