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Alessandro Preziosi: “L’arte ci aiuta a stare meglio”. Parla del papabile ritorno di Elisa di Rivombrosa e dice.. – Intervista

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E’ stato presentato alla Festa del Cinema di RomaLa città macchina” il nuovo film della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Luce Cinecittà, Fondazione MAXXI e ANRCA. Il film vede come protagonista Alessandro Preziosi nei panni di un ricercatore e fotografo alla scoperta dell’identità futurista della città rappresentata da una Lancia Siluro del 1927 guidata da una donna misteriosa interpretata dalla giornalista Monica Marangoni.

Intervista ad Alessandro Preziosi

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Alessandro Preziosi. L’attore ha dichiarato di essere rimasto colpito da questo progetto: “Di questo progetto mi ha colpito l’incastro tra materiale d’archivio ma anche il resoconto di architetti, professori universitari e studiosi del movimento futurista. E poi anche la capacità del personaggio di riuscire a fare da trade d’union tra queste due componenti di racconto. La scrittura era di per sé già avvincente”.

In un’epoca in cui si parla tanto di intelligenza artificiale e di tecnologia, abbiamo chiesto a Preziosi come immagina le città del futuro: “Le immaginerei come quelle rappresentate da Christopher Nolan nel film Inception. Sono un conservatore della semplicità e di quanto è stato fatto nel 900 perché penso che di meglio non si potesse fare. La città del futuro appartiene più a quella della ricostruzione cinematografica”.

Sul suo rapporto con la città di Verona, ha spiegato: “Il Ponte di Castelvecchio che porta dalla città al Teatro Romano shakesperiano è un luogo di grande suggestione ma anche di concentrazione per ragioni ovvie. Grazie a questo film ho avuto la possibilità di conoscere tanti posti che prima non conoscevo. L’invito che faccio al pubblico è di scoprire attraverso il fascino del grande schermo delle cose che solo a livello didattico possono aiutare a sentirsi meglio. L’arte quando fatta bene ci aiuta a stare meglio”.

Per Alessandro Preziosi è un periodo intenso dal punto di vista professionale. Tanti i ruoli che si è trovato a interpretare dalla serie di “Leopardi” a quella su “Sandokan” per passare a quella su Enzo Tortora: “E’ basilare poter cambiare. Il motivo per cui faccio questo lavoro è quello di non ripetermi. Ogni lavoro necessità di una consapevolezza del tempo che passa. E’ proprio questo che ti fa scegliere determinati progetti e che ti fa cambiare soggetti”.

A conclusione della chiacchierata, gli abbiamo chiesto cosa pensi della intenzione della Rai di proporre con un nuovo cast la serie “Elisa di Rivombrosa”. L’attore, all’oscuro di tutto, ha dichiarato: “Io faccio l’attore e non il produttore. Sicuramente è stata bella e importante come esperienza. Dipende sempre da quello che si deve dire e da come sono scritte le storie. Se è una bella storia ben venga. Credo che quella di Elisa di Rivombrosa sia una storia talmente bella che ancora male non farebbe”.

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