Ad “Amici” si è conquistata una cattiva fama. Alessandra Celentano ormai per tutti è l’insegnante cattiva, severa e anche str***a ( questo lo dice lei, noi non ci saremmo mai permessi). Un’insegnante che però è rimasta coerente con se stessa senza aver paura di risparmiare anche delle critiche feroci nei confronti di giovani talenti passati nella scuola di Amici. Alessandra Celentano è esigente, diretta, schietta e forse sono queste le qualità che l’hanno resa un personaggio così amato e allo stesso tempo temuto dalle nuove generazioni. Di recente, l’insegnante di Amici ha esordito in libreria con il libro “Chiamatemi maestra” nel quale ha ripercorso la sua carriera di ballerina, dagli esordi al successo con “Amici”.
Alessandra Celentano, intervista all’insegnante di Amici
Noi di SuperGuida TV abbiamo partecipato alla presentazione del libro che si è svolta presso la Mondadori di Via Cola di Rienzo a Roma. In questa occasione, abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva Alessandra Celentano che ci ha raccontato com’è nata l’idea di scrivere il libro: “Era da un po’ che ci pensavo, mi piaceva l’idea che le mie parole potessero essere cristallizzate in delle pagine scritte. E poi volevo aiutare i giovani che intraprendono un percorso nel mondo della danza e soprattutto i loro familiari che si trovano costretti a fare sacrifici”.
Le chiediamo poi se nella sua carriera di ballerina a fare la differenza sia stato il talento o invece la sua forte personalità. La Celentano ha risposto: “Sono andati di pari passo. Sia l’uno che l’altro sono stati fondamentali. Con il tempo ho forgiato entrambi con grande lavoro e sacrificio”. Nonostante l’ambiente della danza sia molto competitivo, Alessandra Celentano ha dichiarato di non aver mai sofferto di solitudine:
“L’invidia serpeggia nell’ambiente della danza come in altri. Non ho mai sofferto invece di solitudine. Ho sempre avuto una famiglia molto vicina, che mi ha supportato e io stessa non ho paura della solitudine perché sto bene con me stessa. Ogni tanto anzi la cerco perché facendo una vita così attiva ne ho bisogno”.
Ad Amici, Alessandra Celentano è stata spesso accusata di essere troppo severa con gli allievi, eccessiva nei giudizi. Lei però non si pente di nulla anche perché, ammette, per insegnare la disciplina serve la severità:
“Servono le regole. Credo molto nei ruoli, madre e figlio non possono essere amici così come insegnante e allievo, datore di lavoro e dipendente. Umanamente è sempre difficile dover dare dei giudizi ma professionalmente credo che la coerenza paghi. In ogni mia manifestazione traspare il fatto che sono una persona vera, senza sovrastrutture”.
Anche quest’anno ad Amici, Alessandra Celentano si è tolta delle belle soddisfazioni. I suoi allievi, Dustin e Marisol, sono arrivati in finale e la ballerina è salita sul podio dietro la vincitrice Sarah Toscano aggiudicandosi il Premio della Critica. Abbiamo chiesto alla Celentano quale sia stato il consiglio più importante che ha dato a Marisol: “Di sentire nel profondo quello che stava facendo e di immergersi nel personaggio. Marisol ha un’espressività che a me piace molto perché istintiva e naturale e non forzata. Anche su questo aspetto ha lavorato molto facendo dei progressi sotto tutti i punti di vista. Spesso chi è bello fisicamente e talentuoso viene accusato di non essere invece espressivo”.
In questi giorni, si sta parlando molto di abusi nel mondo della danza. Ne hanno parlato Giuliano Peparini, Garrison Rochelle e anche Steve La Chance. Le abbiamo chiesto se in passato si sia mai imbattuta in comportamenti inaccettabili: “Sinceramente non mi è mai capitato. Non so se sono stata fortunata io ma ho incontrato amici e colleghi che non hanno avuto questi problemi. Forse c’è un’esasperazione di questa cosa ma io rispetto ad altri trovo che il mondo della danza sia abbastanza pulito”.
A conclusione della chiacchierata, le abbiamo chiesto se tornerà ad Amici il prossimo anno. La sua risposta ci sembra eloquente: “Ma certo, spero di sì”. Amici è il programma che le ha regalato la grande notorietà ma Alessandra non dimentica il primo impatto con la realtà televisiva: “All’inizio ho avuto delle difficoltà perché ero abituata ai tempi del teatro che sono ovviamente diversi da quelli televisivi. Poi con il tempo sono entrata nel meccanismo e devo dire che questa avventura mi ha insegnato e continua ad insegnarmi ancora tanto”.