Alec Baldwin rischia di essere accusato di omicidio? Proseguono le indagini per l’incidente avvenuto sul set del film “Rust” dove ha perso la vita Halyna Hutchins, direttrice della fotografica e giornalista, per un colpo di pistola partito da un’arma caricata con proiettili veri.
Alec Baldwin e l’incidente con la pistola: “era carica con proiettili veri”
Doveva essere una “cold gun”, ossia un’arma scarica la pistola data ad Alec Baldwin sul set del film “Rust“. Invece non è andata così: l’attore ha impugnato a sua insaputa un’arma carica con dei proiettili veri. Durante le riprese l’attore ha puntato l’arma verso la telecamera. Una volta premuto il grilletto un proiettile ha colpito al torace Halyna Hutchins. La donna, direttrice di fotografia e giornalista, è morta a soli 42 anni lasciando un marito e un figlio. Una tragedia che ha coinvolto anche il regista Joel Souza rimasto ferito. Ma come sono andate le cose?
Proseguono le indagini di Adan Mendoza, lo sceriffo della contea di Santa Fe. L’uomo ha sentito Hannah Gutierrez Reed, la giovane 24enne a cui spettava il compito di controllare la sicurezza delle armi sul set. Non solo, l’assistente alla regia David Halls ha ammesso di non aver controllato tutte le pallottole della pistola di scena che ha poi passato ad Alec Baldwin. Per lo sceriffo non ci sono dubbi: “i fatti sono chiari: la pistola data a Alec Baldwin era carica con proiettili veri e stiamo cercando di capire come munizioni reali siano arrivate sul set“.
Alec Baldwin e la tragedia sul set del film “Rust”: ritrovati diversi proiettili
Al momento nessuno è accusato per l’incidente sul set del film “Rust”, ma gli inquirenti stanno lavorando per le prime incriminazioni. Non si esclude la possibilità di un’accusa di omicidio anche per l’attore Alec Baldwin.
Mary Carmack-Altwies, la procuratrice distrettuale di Santa Fe Mary Carmack-Altwies, ha dichiarato: “tutte le opzioni sono sul tavolo. A questo punto delle indagini nessuno viene escluso“. Intanto sul set del film “Rust” sono stati ritrovati diversi proiettili in giro. A confermarlo lo sceriffo Adan Mendoza: “vogliamo capire perché erano lì e come sono stati usati“. Non resta che attendere i prossimi giorni che potrebbero rivelarsi fondamentali nelle indagini con i primi arresti.
View Comments (1)
Tutto un caso, tutto un caso. Eh come no. Beati i creduloni.