Alberto Angela presenta ‘Noos‘: il nuovo programma, erede di Superquark, andrà in onda in estate in prima serata su Rai1. Il noto divulgatore scientifico prenderà il posto di suo padre alla conduzione di una trasmissione culturale che avrà molti punti in comune con quella che ha ideato Piero Angela. Alberto però ha voluto modificare il nome, sempre sottolineando il forte legame con il passato. Scopriamo insieme perché si chiama così e di cosa parla ‘Noos’.
Alberto Angela presenta ‘Noos’: di cosa parla il programma erede di Superquark
Era Gennaio 1998 quando Piero Angela viaggiava nel cosmo a bordo di un’astronave chiamata “Noos”, dal greco antico “pensiero”. Ora Albero Angela, 25 anni dopo, porta “Noos” su Rai1 per far viaggiare i telespettatori con il pensiero ed esplorare lo spazio interstellare della conoscenza. È lo stesso conduttore tv a spiegare in un post sul suo profilo Facebook di cosa parlerà la trasmissione e perché ha scelto tale nome.
“Carissimi,
qualche settimana fa, ho pubblicato la foto di un interruttore con la scritta “tenere acceso massimo 9 minuti”, promettendovi l’inizio di un nuovo viaggio. Vi ho poi raccontato di aver deciso di raccogliere la fiaccola della divulgazione scientifica lasciata accesa da mio padre con i suoi programmi e vi ho annunciato l’inizio di questa nuova avventura. Adesso rimane solo da svelarvi il titolo del nuovo programma. Come vi anticipavo, non si chiamerà SuperQuark, quello è il programma di Piero e resterà suo per sempre.
Ho quindi pensato a quale fosse il nome più adatto e la soluzione mi è venuta in mente ricordando con affetto un particolare del programma “Viaggio nel Cosmo”, che assieme a mio padre abbiamo realizzato nel 1998. In quel programma, mio padre viaggiava tra i pianeti e nel cosmo a bordo di un’astronave. Quell’astronave si chiamava Noos. Forma arcaica del termine “nous”, questa parola in greco antico aveva diverse sfumature di significato, ma, sostanzialmente, voleva dire: “intelletto”. E così, viaggiare con l’intelletto automaticamente porta alla conoscenza e al sapere. Ecco perché abbiamo deciso di chiamare “Noos” il nuovo programma.
È un omaggio alle esplorazioni nel sapere di mio padre e, al tempo stesso, rappresenta la continuazione dei viaggi nello spazio interstellare della conoscenza. Quel pulsante che avete visto serviva per accendere le luci interne di uno dei modelli di astronavi e stazioni spaziali usati nelle riprese in studio di “Viaggio nel cosmo”: per la tecnologia dell’epoca, non poteva rimanere in funzione più di 9 minuti per evitare sovraccarichi al sistema elettrico. Oggi, fortunatamente, le tecnologie ci consentono di fare molto meglio e realizzare cose allora impensabili. Da quel pensiero, il passo è stato breve: è giunto il momento di “riaccendere”, ma per “ben più di nove minuti”, l’interruttore dell’astronave per un lungo viaggio nella divulgazione scientifica. Ci vediamo presto con Noos! Un caro abbraccio a tutti voi“.
Il promo Rai
La Rai ha annunciato che il programma andrà prossimamente in onda su Rai1. In un video del 1998 si vede Piero Angela spiegare perché la navicella si chiama Noos, con lui in elicottero c’è il figlio Alberto Angela.
Gennaio 1998, Piero Angela viaggiava nel cosmo a bordo di un’astronave chiamata “Noos”, dal greco antico “pensiero”.
25 anni dopo “Noos” sta per ripartire su #Rai1 per farci viaggiare ancora con il pensiero ed esplorare lo spazio interstellare della conoscenza.@albertoangela pic.twitter.com/3q9auzGmwj— Rai1 (@RaiUno) June 13, 2023
Alberto Angela proseguirà il viaggio nel mondo della conoscenza con questo nuovo programma: dalla terra allo spazio, passando per le meraviglie del mondo della natura e le scoperte che ci hanno cambiato la vita. Tutti temi cari a Superquark.