Addio ad Andrea Camilleri: è morto il “papà” del Commissario Montalbano

Andrea Camilleri
Lo scrittore Andrea Camilleri

Andrea Camilleri è morto. Si è spento questa mattina all’età di 93 lo scrittore siciliano, uno degli autori più grandi e amati della letteratura contemporanea. Da diverse giorni era ricoverato in rianimazione a causa di una crisi respiratoria presso l’ospedale Santo Spirito di Roma. Le condizioni sono peggiorate nelle ultime ore.

Morto lo scrittore Andrea Camilleri: “condizioni aggravate nelle ultime ore”

Lutto nel mondo della letteratura e dell’arte per la scomparsa di Andrea Camilleri. L’autore, regista e scrittore siciliano è morto questa mattina all’età di 93 anni. La conferma è arrivata dalla struttura ospedaliera Asl Roma 1 dove lo scrittore era ricoverato da diversi giorni presso il reparto di rianimazione in seguito ad una crisi respiratoria.

Condizioni aggravate nelle ultime ore” si legge nel comunicato: alle ore 8.20 di mercoledì 17 luglio si è spento Camilleri, le cui condizioni di salute erano sempre rimaste critiche fino al peggioramento nelle ultime ore che è andato a compromettere le funzioni vitali.

La famiglia dello scrittore ha fatto sapere che, sia per volontà dello stesso Camilleri che della famiglia, le esequie si svolgeranno in forma privata e riservata. Il pubblico potrà rendergli omaggio: nelle prossime ore verrà reso noto dove recarsi per portargli un ultimo omaggio.

Andrea Camilleri: libri fino al Commissario Montalbano

Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto passare tra il pubblico con la coppola in mano” diceva il Maestro siciliano a chi gli chiedeva perché non fosse andato in pensione. Nonostante fosse cieco, lo scrittore non si è mai fermato, anzi aveva dichiarato: “Sono cieco, ma perdendo la vista tutti gli altri sensi si riacutizzano, vanno in soccorso. La memoria è diventata più forte, ricordo più cose di prima con molta lucidità e scrivo sempre“.

Nato per raccontare storie, Camilleri è stato un’artista a 360°: scrittore, regista, drammaturgo, autore, ma anche insegnante presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Un talento unico per la scrittura, una passione nata tra il 1946 e il 1947 quando, appena 21 enne, comincia a frequentare la biblioteca comunale di Enna.

Nel 1959 pubblica l’opera “I teatri stabili in Italia (1898-1918)” mentre nel 1978 debutta con la prima opera narrativa dal titolo “Il corso delle cose”. Il successo e la grande popolarità arriva con l’invenzione del Commissario Montalbano, personaggio amatissimo dal pubblico. Il nome di Montalbano compare per la prima volta nell’opera “La forma dell’acqua” (1994) diventata un grandissimo successo di critica e pubblico grazie alla trasposizione televisiva nella serie tv “Il Commissario Montalbano” interpretata da Luca Zingaretti.

Nel 2006 il Maestro aveva consegnato a Sellerio il finale del Commissario Montalbano facendo esplicita richiesta di pubblicarlo solo dopo la sua morte.

Con la morte del Maestro siciliano se ne va uno dei più grandi autori contemporanei, un uomo dal talento unico capace di raccontare storie che vivranno in eterno. Camilleri lascia una moglie Rosetta Dello Siesto, tre figlie e quattro nipoti.

La lettera di Camilleri letta da Luca Zingaretti a che tempo che fa:

2 Commenti

  1. Un grandissimo drammaturgo, geniale come pochi..mi mancherà parecchio soprattutto di questi tempi dove purtroppo l’ignoranza di certi individui vorrebbe fare da padrone.

  2. Cosa sarà Montalbano senza di lui? Non ho capito se la fine di Montalbano dovrà essere ancora pubblicata. Riposa in pace Camilleri.

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