Aaron, nome d’arte di Edoardo Boari, è uno dei protagonisti dell’ultima edizione di Amici 22, talent show ideato e condotto da Maria De Filippi. Classe 2004, il giovane cantautore e musicista umbro ha sempre coltivato la passione per la musica, sua migliore amica sin dall’infanzia. Proprio nel ballo e nella scrittura di canzoni trova conforto quando è sopraffatto dall’ansia; soprattutto quando canta sente di esprimere pienamente sé stesso ed essere vero: considera la musica come un rifugio assoluto in cui proteggersi e ritrovarsi.
A partire dal 18 settembre 2022 Aaron entra a far parte della scuola di Amici, a volerlo più di tutti è il professor Rudy Zerbi che lo accompagna e lo segue durante tutto il percorso. Si presenta con l’inedito “Universale” prodotto da Zef e Starchild, a cui seguono i brani “Baciami e ballami” prodotto da Riccardo Brizi e “Mi prenderò cura di te” scritto e prodotto da Giulio Nenna. A maggio 2023 Aaron si unisce al roster di Artist First. “Visione Led” è il suo prossimo singolo, in uscita il 12 maggio e farà parte del suo EP di debutto “Universale” in uscita il 2 giugno.
Noi di SuperGuidaTv raggiungiamo Aaron proprio nella sede della Artist First, nel cuore pulsante di Milano, per un’intervista esclusiva. Ai nostri microfoni il cantante ci racconta la sua esperienza ad Amici, l’incontro con Maria De Filippi, il suo rapporto con la musica e i suoi sogni: come quello di calcare il palco di Sanremo e perché no, in caso di vittoria quello dell’Eurovision Song Contest. Il cantante ci racconta anche le sue paure che affronta ogni giorno grazie alla musica.
Aaron (Edoardo Boari), intervista esclusiva al cantante di Amici 22
Aaron, dopo Amici subito a lavorare a questo progetto “Universale”: raccontaci le emozioni di questo momento e come nasce questo progetto?
«Universale nasce tutto un po’ prima di Amici, durante il talent poi si è sviluppato. Avevo l’idea di questo “Rifugio Universale” poi è rimasto solo “Universale” e rifugio è un pezzo che non ho fatto uscire ad Amici. Dentro “Universale” ho mantenuto comunque i caratteri del rifugio: “Mi prenderò cura di te”, per esempio. “Universale” è quel tipo di album che cerca di amarsi, bisogna prima di tutto amarsi, cercare una via. “Universale” con “Bianco Luna”, che è la luce dell’album, è la strada da seguire, è la via giusta».
Il 12 maggio è uscito il nuovo singolo “Visione Led”, “Una visione sull’amore del futuro. Lui solare ma con dentro il buio, lei triste ma con dentro il Sole”. Hai dichiarato che è un pezzo autobiografico: qual è il buio che avevi o che hai dentro?
«Io sono un po’ tutti e due questi personaggi. Il buio l’ho passato e allo stesso tempo accettato perchè ancora un po’ è dentro di me. Il Sole è un po’ il futuro, quello che un po’ cerco da lui. Questo pezzo è autobiografico perchè, la mia ragazza era in Inghilterra e l’unico modo per vederci era tramite un cellulare, ecco perchè si chiama “Visione Led”».
Definisci “Universale” come “il frutto del percorso ad Amici, un luogo dove rifugiarsi e dove prendersi cura di se stessi”. Ad Amici c’è stato un momento in cui hai sentito il bisogno di essere da solo con te stesso? Se si perché?
«Ad Amici ero molte volte solo con me stesso, troppe volte. Di questa cosa ne ho risentito. Avevo tanti aiuti, però non avevo i miei cari vicino, le persone che ci sono state sempre nella mia vita, non avevo la persona che è poi subentrata due anni fa nella mia vita che è Silvia. Quindi sono stato anche troppo solo, ho riflettuto tantissimo. “Universale” non è un posto dove stare soli con noi stessi, è un prendersi cura di se stessi ma insieme agli altri. Per me il benessere con se stessi passa anche attraverso il benessere degli altri, del prendersi cura degli altri».
Qual è stato il momento più difficile di questa esperienza e sopratutto quello più bello che hai vissuto nel talent?
«Direi anche i momenti più difficili. Soprattutto la notte, io faccio fatica a dormire in posti diversi dalla mia casa, poi mi sono un po’ abituato. Il momento più bello è stato quando ho avuto la consapevolezza che la televisione, la telecamera, potevano essere una opportunità e non una sorta di “problema”. Quando ho visto che comunicando la verità, e tranquillamente la mia persona, riuscivo a trasmettere un messaggio forte, impattante. Quello è stato il momento più bello, quello in cui mi sono liberato di tante cose e ho voluto essere soltanto me stesso».
Ad Amici hai ricevuto una bellissima lettera della tua fidanzata Silvia: la tua reazione ha commosso tutti. Ci racconti cosa hai provato in quel momento? ù
«In quel momento non capivo niente. Quella lettera arrivava proprio in un momento ben preciso, sembrava fatto apposta. Tante volte ho pensato di dire basta, di non farcela più. Quando ho ricevuto quella lettera, era un momento abbastanza giù per me. Da quel momento ho capito che tutti i miei progetti, e il motivo per cui sono entrato ad Amici esistevano. Lì ho scritto anche una canzone con un titolo proprio in quel modo. Quella lettera mi ha dato il motivo per andare avanti e continuare, anche se con tanta fatica».
Ci racconti un aneddoto che porterai sempre con te di Maria De Filippi? Qualcosa che ti ha detto?
«Maria De Filippi mi ha insegnato a livello interpretativo tantissimo. Lei è tanto tempo che fa televisione, che utilizza la telecamera. Lei è fortissima in questo, io non riuscirei a fare le cose che fa lei. Ha sempre una risposta non banale che però è sempre quella giusta, e questo è incredibile. Lei mi ha insegnato ad utilizzare la telecamera per mandare un messaggio a livello interpretativo sul palco. Questa è una cosa di cui le devo dare tanti meriti».
Come vedi il tuo futuro? Ci pensi al palco di Sanremo?
«Il palco di Sanremo lo sogno la notte. Si, certo che ci penso, spero di riuscirci. Per il mio futuro spero tante cose: una vittoria a Sanremo, andare all’Eurovision, un tour europeo. Per me adesso l’importante è stare bene con me stesso, con la mia vita. Devo imparare a lavorare in questo mondo perché è tanto complicato soprattutto a livello psicologico. Una volta che sono uscito da Amici, già il primo giorno ho pensato di star scomparendo dal mondo. Avevo paura di perdere tempo, dovevo fare, fare e ancora fare. Alla fine la vita è molto più: lascia che sia. Avere un obiettivo, lavorare per quello, ma avere anche il tuo tempo, i tuoi spazi. Bisogna godersi la vita, non può la tua passione rovinarti».
Progetti? Dove ti vedremo prossimamente? Ci puoi dare già qualche data?
«Sicuramente ci vedremo agli Store. Speriamo di fare tante cose questa estate, qualche data? Non le conosco nemmeno io al momento. Ci sono delle date, anche molto belle. Sicuramente una cosa che vorrò fare nel futuro è riempire San Siro, l’Olimpico. Un tour negli stadi italiani. Però per quel progetto le date non si sanno, probabilmente nel 2025, se mai potesse accadere».
View Comments (1)
Auguro ad Aaron tutto il successo che desidera e che penso meriti. Intanto con la sua musica, la sua voce, la sua personalità è entrato nel cuore e nell'anima dei suoi fan, impresa che non riesce a tutti. 👍