“…Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie… massacra figli e figlie..”
Il testo di questa canzone , scritta anni fa da Fabrizio Moro è ormai diventato un manifesto e un simbolo antimafia per eccellenza.
In questo giorno, il 19 luglio ricorre il 24° anniversario della strage di Via D’Amelio a Palermo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino, e gli uomini della sua scorta.
La fiaccolata
Ogni anno, si organizza in memoria delle persone scomparse, una Fiaccolata promossa da “Comunità ‘92” (coordinamento che unisce le varie anime della destra siciliana) e “Forum XIX Luglio”.
E’ dal lontano 1996 che ogni anno si organizza questa fiaccolata ( quindi 20 anni esatti) per non dimenticare , far sentire più forte che mai, la voce di quella Sicilia onesta, laboriosa, lavoratrice e unita che con spirito di aggregazione mantiene questa fiaccolata come la più longeva fiaccolata antimafia della Sicilia.
Percorso
La fiaccolata partirà da piazza Vittorio Veneto (Statua della Libertà) oggi 19 Luglio alle ore 20:30 e terminerà in via D’Amelio dove verrà deposta la bandiera italiana e intonato l’inno di Mameli.
E’ prevista la partecipazione di vari comuni siciliani alla manifestazione che invieranno dei loro rappresentanti: Palermo, Vittoria, Caltagirone, e diversi giovani provenienti dalla Sicilia e da tutta Italia.
Omaggio della Rai
Questa sera andrà in onda un documentario ‘Paolo Borsellino – Essendo Stato”, di Ruggero Cappuccio, in onda alle 21.30 su Rai Storia per ‘Diario civile’, con l’introduzione del procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, e poi riproposto sempre in seconda serata alle 23.15 su Rai1
“Esempi, non parole”
“Esempi , non parole” questo il tema della fiaccolata . Dove si vuole dare rilievo alla figura del giudice Borsellino, uomo serio, schivo, sobrio, il cui unico obiettivo era la GIUSTIZIA , lavorare in funzione di essa, per amore della verità che dovrebbe renderci tutti più liberi.
In contrapposizione a giovani imprenditori ,magistrati , giornalisti di oggi che hanno utilizzato, a parole le battaglie legalitarie usando la giustizia come un paravento, solo per guadagnare le prime pagine dei giornali e posizioni di prestigio, per poi dimostrarsi incoerenti o peggio, al centro di inchieste giudiziarie.
In memoria del Giudice Borsellino e della sua scorta riascoltiamo insieme , il brano di Fabrizio Moro a cui partecipò anche la sorella del giudice Rita Borsellino.