Giffoni Film Festival 2024, intervista a Michele Bravi: “Oggi mi fa paura la poca empatia. Amici è per me una fonte di ispirazione, mi piacerebbe tornare anche il prossimo anno”

Michele Bravi

Gran finale per la 54esima edizione del Giffoni Film Festival. Protagonista di un bellissimo incontro con i giovani è stato Michele Bravi. Il cantante si è lasciato andare alle curiosità sulla carriera, senza risparmiare dettagli personali e privati, con momenti di ironia e divertimento.

Michele Bravi, intervista esclusiva al Giffoni Film Festival 2024

Noi di SuperGuida TV lo abbiamo incontrato e video intervistato in esclusiva. Ai nostri microfoni, Michele ha raccontato com’era da adolescente e quali erano le sue aspirazioni: “Ero molto solitario ma anche tanto curioso soprattutto in campo letterario, creativo, cinematografico. La volontà era cercare di rendere professione quella passione cioè la scrittura, l’immergersi nelle storie e per fortuna questo sta succedendo. Da questo punto di vista mi sento un ragazzo fortunato”.

L’artista ha da poco collaborato con un’altra cantante amatissima dal pubblico, Fiorella Mannoia. Il singolo “Domani è primavera” è un grido di speranza per il futuro nonostante il dolore del presente. Alla domanda cosa oggi gli faccia più paura, Bravi risponde: “Mi fa paura la sufficienza nel giudicare le cose, la poca empatia, l’estrema sintesi che si fa dei problemi quando si discute. Non amo neanche troppo le generalizzazioni, credo che questo faccia parte di una tendenza comune ma per fortuna c’è anche chi analizza, empatizza, comprende e fa comprendere agli altri. Non posso che essere speranzoso”.

Per il secondo anno consecutivo, Michele Bravi ha ricoperto il ruolo di giudice ad Amici, il talent show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. Su questa esperienza, ha raccontato: “Mi piacerebbe tornare anche il prossimo anno. Per me Amici è un contesto bellissimo. Sono passati ormai alcuni anni da quando sono stato concorrente in un talent e mi sono accorto di quanto siano cambiati questi programmi. Credo che i talent ad oggi diano una grande possibilità per far ascoltare la propria voce ed è una realtà in cui credo molto. Maria De Filippi ha un’educazione, un garbo nel gestire i ragazzi che è veramente importante. Nel corso del programma ho modo di ascoltare le voci di questi ragazzi che chiedono di essere ascoltati e questo mi riporta alla mente tante cose, quel senso di fame e di urgenza che avevo anche io. Amici per me è una grande fonte di ispirazione”.

Intanto prosegue con successo il tour “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”, in ripartenza da settembre. Uno show in cui Michele non solo si esibisce con le sue canzoni, che sono anche poesie, ma propone diverse riflessioni su varie tematiche a partire dalla salute mentale di cui si sta discutendo tanto in questi giorni, complice alcuni addii nella musica.

A tal proposito, Bravi ha dichiarato: “Nella mia carriera non mi sono sentito schiacciato dalla pressione dei numeri perché vivo il mio lavoro con passione. Per fortuna mi sono sempre protetto da alcuni meccanismi. Ciò non toglie che quello della salute mentale è un tema forte di cui bisogna parlare sempre di più per poterlo normalizzare. E io dalla mia cerco di farlo ogni volta che è possibile”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here